Il venerdì che sia o no di Quaresima è tradizione a casa mia mangiare il pesce. Stamane dal pescivendolo ho trovato delle seppie freschissime, le ho fatto pulire con in mente già il piatto da preparare: la pasta al nero di seppia. E’ questa una ricetta della tradizione marinara, semplice e dal forte sapore e profumo di mare. Una ricetta che forse per il suo colore insolito e gli inconvenienti che potrebbe arrecare non sempre viene apprezzata. Se volete sfatare questo pregiudizio vi consiglio di preparare questo piatto secondo la tradizione mediterranea. Per prima cosa acquistate delle seppie freschissime e se è il pescivendolo a pulirle assicuratevi che lasci intatto il sacchetto del nero. Oltre alle seppie vi servirà della polpa di pomodoro, degli odori e della pasta, preferibilmente bavette o spaghetti. E, in ultimo, un tovagliolo abbastanza grande da legare al collo per evitare gli schizzi !
Ingredienti
300 gr di spaghetti
500 gr di seppie
200 gr di polpa di pomodoro
1 spicchio d’aglio
1 cipollotto
vino bianco
olio evo
sale q.b.
Preparazione
Prendete le seppie che avete precedentemente pulito e tagliatele a pezzi. In un tegame versate dell’olio evo e fatevi appassire lo spicchio d’aglio e il cipollotto; unite la seppia, fatela rosolare a fiamma alta per pochi minuti e poi sfumate con il vino bianco.
Evaporato il vino aggiungete la polpa del pomodoro, un mestolo d’acqua, il sale e continuate la cottura fintanto che la seppia non sarà cotta.
A questo punto togliete i pezzi di seppia con un pò di sugo e metteteli da parte; nel tegame versate il nero della vescichetta, mescolate e continuate la cottura per altri 5/10 minuti.
Lessate gli spaghetti, scolateli al dente e conditeli con il sugo preparato e pezzi del ragù di seppia.