Eccomi tornata! Dopo una latitanza di quasi un mese da zucchero e farina, sono di nuovo qui, con le mani in pasta, lo zucchero a velo sul naso e la bocca sporca di cioccolato.
Sto cercando di riprendermi dai grandi e difficili cambiamenti degli ultimi due mesi concentrandomi su me stessa, la mia famiglia e il mio futuro. Voglio approfittare di questo tempo per dedicarlo a me, a costruire il mio futuro e a volermi bene, perdendomi per ritrovarmi più forte e matura di prima, e non da sola spero.
Mentre i miei cv invadono la posta delle agenzie di lavoro di mezza Milano, in attesa di qualche chiamata, mi tengo impegnata con qualche lavoretto saltuario e il potenziamento del mio inglese che ahimè, si è un pochino infiacchito. E poi c’è il master! Mi piace sempre di più. Argomenti diversi e impegnativi, a volte un pò più noiosi ma estremamente necessari per il futuro, per il lavoro, per la vita. Questa esperienza mi ha inoltre permesso di conoscere ragazze formidabili e grintose, che con la loro esperienza sono un grande esempio e anche ottime amiche.
E poi ovviamente c’è lo sport; corro e mi alleno per scaricare le tensioni, per non pensare ad altro almeno in quel momento, se non a svolgere i movimenti al meglio, in modo pulito e preciso. Alcuni potrebbero pensare che il modo in cui vedo lo sport sia un pochino da “invasati”, ma non è così; non lo vedo come qualcosa a cui dedicarsi con anima e corpo, nè come il metro che scandisce le giornate con diete proteiche o regimi da rispettare; non voglio che lo sport diventi un lavoro o una tabella di schemi e regole da rispettare, perderebbe ogni sua attrattiva e positività. Mi piace, mi fa stare bene, mi alleno non perchè voglio un fisico perfetto (che tanto non lo sarà mai ed è solo un bene che sia così stupendamente imperfetto ma mio) ma perchè vorrei renderlo forte e sano. E perchè correre nel parco o in mezzo al bosco, fare del crossfit o delle trazioni pulite e complete alla sbarra, nuotare e immergere la testa sotto l’acqua senza più sentire niente se non il mio respiro e poi riemergere e ascoltare i suoni all’esterno, mi dà energia e buon umore, mi aiuta a conoscere i miei limiti, a migliorarmi, ad ascoltare il mio corpo e le sue esigenze senza sfiancarlo. Mi rende felice e mi fortifica rendendomi ancora più determinata, perseverante e caparbia.
Questi muffin per l’appunto sono stati un piccolo pensiero goloso per i miei “amici sportivi” che hanno molto gradito questo mini break pre o post allenamento! 