Tempo fa in un mio post vi ho parlato della mia passione per i formati di pasta e di come, per me, ogni formato di pasta corrisponda ad un momento, un ricordo e, qualche volta, anche ad uno stato d’animo.
Oggi vi parlo di un formato di pasta che adoro: gli ziti. Il nome di questo formato deriva dal termine napoletano che indica la fidanzata, la sposa ma anche la zitella. Nella tradizione venivano cucinati in occasione dei pranzi di matrimonio quando le spose uscivano dalla condizione di zitelle.
Questo formato di pasta, nella cucina napoletana, si associa spesso al ragù o alla genovese che sono i piatti della domenica napoletana in famiglia. Attualmente in commercio si trovano già pronti per essere cotti ma, tradizionalmente, nascono come formato di pasta lunga che viene poi spezzata.
E non potete immaginare quanto ne acquista il piatto se li acquistate lunghi e poi li spezzate. Nello spezzarli alcuni pezzetti si staccano e, una volta cotti, si mischiano al condimento regalando qual qualcosa in più al piatto.
Nella mia famiglia si sono sempre usati e, sin da piccola, ero la deputata a spezzarli. Mia mamma mi preparava sul tavolo gli ziti lunghi già dosati e una ciotola vuota nella quale io, pazientemente spezzato gli ziti. Ricordo un video di Marisa Laurito nella quale parlava del pezzetto di zito che incontrava il pomodoro. Non ricordo bene tutto il racconto che faceva ma ogni volta che vedo gli ziti penso a quel video e alla voglia di ziti spezzati con il pomodoro che mi faceva venire. Credo che sia da allora che gli ziti con il pomodorino fresco, un’aggiunta di parmigiano a julienne e qualche foglia di basilico siano il mio primo piatto preferito!
La scorsa settimana li ho preparati con un sugo alternativo. Un’amica dell’Alto Adige mi ha donato un sacchetto di porcini raccolti ed essiccati da Lei. Ho deciso di prepare un sugo per gustarmi questo dolce e graditissimo regalo e di associarlo ad altri ingredienti che amo.
Ingredienti per 2 persone
140 g di mezzi ziti
(potete utilizzare anche un formato differente..vi consiglio liscio)
una manciata di funghi porcini essiccati
2 salsicce medie
1 mazzetto di rucola selvatica
8 pomodorini
1 spicchio di aglio
2 cucchiai di olio extra vergine di oliva
1 pizzico di sale
1 spolverata di pepe macinato fresco
Prima di tutto mettete i funghi porcini in una ciotola con acqua e lasciateli rinvenire per circa un’ora. Trascorso questo tempo strizzateli con le mani e tagliateli a listarelle se sono molto grandi.
Prendete le salsicce e privatele della budella esterna.
Tagliate i pomodorini in quattro parti e sbucciate l’aglio privandolo anche dell’anima centrale. Pulite la rucola selvatica e lavatela con acqua abbondante. Ponetela in un colino per farle perdere tutta l’acqua.
Mettete sul fuoco la pentola per la cottura dell’acqua e contemporaneamente iniziate a preparare il sugo. In un tegame dal bordo alto mettete l’olio extra vergine di oliva e lo spicchio di aglio. Fate rosolare l’aglio e, quando risulta biondo, aggiungete i pomodorini e i funghi e fate rosolare a fiamma alta per cinque minuti. Aggiungete la salsiccia sbriciolata e continuate la cottura aggiungendo un pò di acqua di cottura della pasta e tenendo sempre la fiamma alta. Quando la salsiccia risulta cotta abbassate la fiamma e lasciate cuocere per ancora cinque minuti aggiungendo, se vi sembra che il sugo sia troppo secco, un pochino di acqua di cottura. A questo punto assaggiate e salate. Trascorso questo tempo togliete il sugo dal fuoco. Lo rimetterete sul fuoco n paio di minuti prima di aggiungere la pasta insieme alla rucola selvatica.
Colate la pasta due minuti prima del tempo di cottura indicato sulla confezione. Aggiungete la pasta al sugo insieme alla rucola. Alzate la fiamma, aggiungete pochissima acqua di cottura e mantecate il tutto per un minuto. Spolverate di pepe e parmigiano e servite calda.
L’articolo Mezzi Ziti salsiccia, rucola e funghi porcini sembra essere il primo su Le Ricette di Luci.