MANGIA CIO’ CHE LEGGI #68: Uova di quaglia al tartufo (finto) ispirate da "Emmeline" di Estelle Hunt

Che scoperta questo romanzo. Da sempre innamorata degli storici ultimamente mi ero un po’ stufata dei regency, belli ma un po’ tutti uguali.
Per caso mi sono imbattuta in una recensione che mi ha incuriosito è ho iniziato subito a leggerlo. Complimenti all’autrice, ha una padronanza nello scrivere che ti cattura sin dalle prime righe, si sente la conoscenza approfondita del periodo storico, ma soprattutto è favolosa nel tessere la trama.

Storia che inizia soft, nel più classico dei regency e poi bam! Ti stravolge con personaggi cattivi, odiosi, opportunisti che si metteranno in mezzo. Non mi sono mai annoiata, anzi mentre leggevo mi ritrovavo catapultata in queste atmosfere come se le avessi vissuti in prima persona. Aspetto con ansia altri lavori di Estelle Hunt.

Non potevo, anche in questo caso non abbinare una ricetta visto quanto mi è piaciuto questo romanzo e l’autrice mi ha dato la scusa per acquistare le uova di quaglia.
Ormai sono abbastanza comuni da trovare ma quando ero bambina no, saltavano fuori solo a pasqua. La prima volta che le ho mangiate è stato in vacanza con i miei genitori in Spagna servite come Tapas, un sapore legato a ricordi felici, trascurato negli anni, ora abbinato anche ad un fantastico libro.
Le uova di quaglia al tartufo vengono menzionate dalla Sorella di Emmaline, Anais, mentre le racconta delle feste a New York alle quali sta partecipando senza di lei.
Visto i prezzi del tartufo, visto che non è più stagione ne ho creato una mia versione più adatta alle mie tasche ma che, come si dice, si difende bene.
INGREDIENTI per 2 tartine:
  • 2 uova di quaglia
  • del pane bianco per tramezzini abbastanza per ricavarne due tartine tonde del diametro tipo di un bicchiere per acqua
  • burro al tartufo a piacere (si trova nei grandi supermercati nel banco frigo, io ho utilizzato quello della marca Delux che trovate ogni tanto al Lidl)
  • sale e pepe q.b.
Ricavate delle tartine tonde del pane e spalmatele con un velo di burro, tostatele al forno caldo a 180° finché non diventano dorate, tenetele d’occhio per evitare di bruciarle.

Sciogliete una noce di burro tartufato in un padellino antiaderente e sgusciateci sopra le uova come fate per quelle tradizionali di gallina, salate a piacere, lasciate andare fino al punto di cottura preferito.

Trasferite subito le uova sulle fette di pane tostato e servite immediatamente, piccole, eleganti profumate, perfette come antipasto romantico di una cenetta a due!



LINK D’ACQUISTO e SINOSSI:

Quando Emmeline Brant partecipa alla sua prima stagione ha solo diciotto anni e tante speranze per il futuro. Tuttavia neppure nei suoi sogni più segreti avrebbe mai immaginato di poter attirare l’attenzione dell’uomo di cui è innamorata da sempre, Julian York. Ma Julian è un nobile e un crudele ricatto lo costringe a piegarsi alle consuetudini imposte dal suo rango. Tra aristocratici freddi e calcolatori, donne amorali, bugie e tradimenti il loro futuro sembra segnato per sempre. Devastata dal dolore, Emmeline parte per New York, dove si immergerà nel mondo dorato dell’alta società, sperando così di curare il proprio cuore infranto. Grazie alla presenza di donne straordinarie e alla possibilità di un nuovo amore la felicità sembra di nuovo a portata di mano. Eppure il destino non ha finito di giocare con Emmeline e Julian. Richiamata in Inghilterra, Emmeline scoprirà che dietro gli eventi passati si nascondono tremende verità e che l’amore, quando è autentico, non muore mai.

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