L’insalata di avocado e mela verde e Sheepland

Insalata di avocado e mela verde
Insalata di avocado e mela verde
Con questo primo abbinamento ricetta e gioco inauguro la nuova rubrica Una ricetta per un gioco
L’insalata di avocado e mela verde a me piace moltissimo, la potrei mangiare tutti i giorni e quando lo dico, credetemi non scherzo! È un piatto molto semplice nella preparazione e con tempi velocissimi. Il risultato è un’insalata molto gustosa dal sapore esotico conferitolo dall’avocado.  Questo frutto fra tutti i suoi benefici aiuta a contenere i livelli di colesterolo nella norma, è ricco di Omega 3 e di Acido Folico. Nel condimento c’è la curcuma, una spezia dalle mille virtù, prime fra tutte è un’antitumorale per eccellenza, un potente antinfiammatorio ed un antibiotico naturale. Per una maggiore assimilazione della curcumina ho aggiunto il pepe nero, questa spezia infatti, aumenta la capacità di assorbimento dell’organismo della curcumina dell’85%. E poi c’è la mela verde, un frutto ricco di fibre e vitamine in particolare la vitamina C
Ma oltre ad essere un’insalata ricca di benefici, qui ne ho elencati solo una minima parte, risulta un contorno differente e molto fresco che appaga il palato e che grazie alle mele verdi Granny Smith assume quel delizioso senso di “croccantezza” sotto i denti.
Sconsiglio di utilizzare altre varietà di mela poiché l’insalata risulterebbe troppo dolce.
Chi non ama il gusto acidulo della mela verde, può sostituire la mela verde Granny Smith con un paio di coste di sedano bianco.

Lista della Spesa

  • 1 avocado
  • 1 mela verde Granny Smith
  • 1/2 limone meglio se biologico o di Sorrento perché risultano meno aspri.
  • Curcuma in polvere a piacere
  • Pepe nero a piacere
  • 2/3 cucchiai di olio evo
  • Sale a piacere – l’io sale dolce di Cervia

Cuciniamo

Sbucciare l’avocado e la mela e tagliarli a cubetti, quindi condirli con tutti gli altri ingredienti mescolare bene e servire.

… Dopo cena, si gioca!

troppo belle le pecorelle
troppo belle le pecorelle
Rullo di tamburi …. ed ecco a voi Sheepland … o come lo chiamo io Pecorellandia :D :D :D
Chi mi conosce al tavolo da gioco sa due cose di me, la prima è che il mio colore è il rosso (che mi litigo sempre col nostro amico Atos), infatti lotto con tutte le mie forze per avere il colore rosso per il mio segnalino (chiamato in gergo Puzzillo Meeple dai giocatori seri, quelli che di giochi ci capiscono veramente!); la seconda è che adoro le pecore, in tutte le sue forme e disegni!! Tant’è che mi chiamano la “pastorella”. Sono rassegnati! Ogni volta che si decide di giocare ad un gioco con le pecore fra le tante risorse … tutti i miei avversari sanno che io giocherò per pecore e solo per loro, ma d’altra parte come potrei fare diversamente? Sono troppo carine!! Come si dice… che pazienza che ce vo’!! Per questo mio marito <3 l’altra sera torna a casa con una sorpresa, indovina? Oh Yes Sheepland :D
Questo gioco è edito da Cranio Creations, sul loro sito viene presentato così: Sheepland è una splendida isola, i cui abitanti vivono da sempre in armonia con la fauna del posto, principalmente composta da pecore. In Sheepland i giocatori sono pastori che competono tra loro per il controllo dei terreni più redditizi, guidando le pecore nelle terre che possiedono e costruendo recinti per non farle scappare. Riuscirai a radunare il gregge più numeroso nei tuoi territori e diventare così il pastore più ricco di Sheepland?
Sheepland è un gioco da tavolo strategico, nel quale bisogna spostare più pecore possibili nella tipologia di territori che ogni giocatore acquista durante la partita. È un gioco da 2 a 4 giocatori ed è consigliato dagli 8 anni in su, le partite durano in media 30 minuti.
sheeplandNel mondo dei giocatori da tavolo esperti  Sheepland è considerato un filler letteralmente riempitivo. Si definisce un Gioco Filler quando il gioco è veloce (mediamente sui 30 minuti o meno), poco impegnativo con cui fare una partita detta di “riscaldamento” prima di “apparecchiare” il gioco principale della serata. Per me che assolutamente non sono un’esperta, Sheepland è un gioco molto carino e divertente, adatto a tutti, sia a chi non è un giocatore consumato, sia a chi è un giocatore di alto livello. Non potendomi considerare un giocatore di livello considerevole, vi dico semplicemente che mi sono divertita moltissimo a giocare a questo gioco. È uno di quei giochi che da profana definisco finto semplice, nel senso che è un gioco di facile apprendimento, ha davvero pochissime regole, ed è veloce da spiegare, anche se possiede risvolti che inaspettatamente possono risultare molto strategici.
È proprio il tipo di gioco adatto a tutti: a chi si avvicina per la prima volta al mondo del gioco da tavolo moderno, a chi è un giocatore consolidato che metterà l’accento più sul lato strategico, a chi vuole semplicemente ingannare il tempo e a chi come me vuole solo divertirsi a fare il pastore! Insomma è da provare!!
La componentistica per me è bella, certo si potevano impegnare un po’ di più con i pastori, ma con le pecore hanno dato il massimo sono fantastiche, c’è pure quella nera che a dispetto della realtà o del luogo comune che la bistratta un po’, qui è la protagonista indiscussa del gioco. Pensa che alla fine del gioco vale 2 punti, al contrario di quelle bianche che ne valgono solo 1 (poverine :( ). Sono bellissime anche le monete con la rappresentazione del musetto della pecora fronte retro. Ci sono 60 gettoni, in differenti formati di valore economico, realizzati in cartone di livello standard. All’inizio del gioco ad ogni giocatore vengono consegnate 20 monete, 30 nella versione a due giocatori. Ogni contendente deve amministrare le monete per tutta la durata della partita, infatti non ci sono guadagni economici extra…. perché si sa, le pecore costa mantenerle!! Le monete servono per acquistare le differenti tipologie di terreno: bosco, acquitrino, fiume, campo di grano, tundra e montagna. Un terreno di una di queste tipologie viene dato in dotazione ad ogni contendente ad inizio partita. Il costo di ogni tipologia di terreni varia da 0, 1, 2, 3, 4 monete … il che starebbe a dire che il primo che arriva bene alloggia, chi meno spende più guadagna.
Il tabellone, chiamato in gergo plancia di gioco, è molto colorato con una grafica fumettistica che è perfetta per i bambini. Se si vuole proprio guardare il pelo nell’uovo, la strada per i recinti dei pastori se l’avessero colorata di un colore differente dal terra di siena, sarebbe risultata di più facile lettura nel lato dedicato ai campi di grano, ma a parte questo piccolo particolare è davvero molto carina.
Indovina come si chiama la città dove va posizionata la pecora nera ad inizio gioco: Sheepsburg! Per noi comuni mortali Borgo Pecore :D :D :D
Il gioco consiste nello spostare pastori e pecore, le azioni che si possono fare nel turno di ogni giocatore sono solo tre: spostare il pastore, spostare le pecore (pecora nera compresa) ed acquistare terreni. Non si possono effettuare due azioni uguali di seguito e guarda un po’ il pastore deve essere obbligatoriamente mosso almeno una volta per turno. Nel gioco la pecora nera è molto felice (d’altra parte è bellissima), tant’è che se ne va a zonzo libera, belando allegramente per la plancia di gioco per tutta la durata della partita. Come fa? Beh ogni giocatore effettua prima del suo turno un tiro di dado ed a seconda del risultato la pecorella si muove. Tutto semplice fin qui…. mmm no! La povera pecorella nera ha una limitazione. Ebbene si la pecora nera, purtroppo, si muove solo se il numero che esce dal tiro di dadi è libero da pastori e steccati ed è presente nel campo in cui è sita; in caso contrario non si muove, perché il passaggio le è ostruito o è inesistente; il passaggio, da un campo all’altro, è costituito dai numeri disegnati sulla plancia. Tutta colpa di quegli antipatici dei pastori, eh già perché ogni volta che si muovono al posto loro ci troviamo costruita una parte di recinto (antipatici forte eh). I pastori possono muoversi senza pagare il pedaggio spostandosi di una casella, se vogliono spostarsi da due caselle in su devono sempre pagare 1 moneta. Così imparano a costruire gli steccati!! :P
Lo scopo del gioco è spostare le pecorelle nella tipologia di terreni acquistati, vince chi riesce a spostare più pecore nei propri terreni.
Beh io credo di averti detto tutto, se ho dimenticato qualcosa… sai c’è sempre il regolamento nella scatola ;)
Non mi resta che dirti Buon Appetito e Buon Gioco!!

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