Un metodo infallibile per alleviare la struggente malinconia che immancabilmente mi assale al rientro dalla montagna?
Allacciare il grembiule e, sfidando la calura (ma senza l’ausilio del condizionatore sarebbe una battaglia persa), mettermi ai fornelli, organizzare le cene con gli amici e riprendere, anche se con lentezza, i miei esperimenti.
Allacciare il grembiule e, sfidando la calura (ma senza l’ausilio del condizionatore sarebbe una battaglia persa), mettermi ai fornelli, organizzare le cene con gli amici e riprendere, anche se con lentezza, i miei esperimenti.
Non c’è nulla da fare. Passano gli anni ed è sempre più difficile abbandonare la magnificenza della mia incantata Alta Badia, l’ abbraccio impagabile di una delle mie più care amiche e la deliziosa cucina altoatesina.
Ho degustato perlopiù piatti di terra, anche se lo chef dell’ hotel in cui soggiorno da diverso tempo, spazia egregiamente dalla cucina del territorio a quella mediterranea e di mare.
Al ritorno, i fornelli di Casa MG si sono riaccesi in onore di un piatto di Linguine al Cartoccio particolarmente gustose grazie al sapore deciso della Palamita, il pesce azzurro che ho utilizzato per realizzare il condimento.
La Palamita fa parte di quella categoria di pesci definiti dimenticati, ai quali di norma si preferisce una scontata orata o un branzino. Per carità, pesci deliziosi e dal sapore delicato, ma ai quali questo pesce povero (ed economico. Il che non guasta) non ha nulla da invidiare per sapore e versatilità in cucina.
La Palamita appartiene alla famiglia dei tonni e degli sgombri, cui assomiglia molto nell’aspetto. Ricca di vitamina A e di grassi Omega 3, ha carni molto appetitose e si presta a diverse realizzazioni.
L’ho trovata perfetta nella cottura al cartoccio che ne ha ulteriormente esaltato il sapore. Un bella e soprattutto gustosa scoperta.
La Palamita appartiene alla famiglia dei tonni e degli sgombri, cui assomiglia molto nell’aspetto. Ricca di vitamina A e di grassi Omega 3, ha carni molto appetitose e si presta a diverse realizzazioni.
L’ho trovata perfetta nella cottura al cartoccio che ne ha ulteriormente esaltato il sapore. Un bella e soprattutto gustosa scoperta.
Ben ritrovati e a presto!
Maria Grazia
Linguine al Cartoccio con Sugo di Palamita e Melanzane
Ingredienti
(per 4 persone)
270 g di linguine
1 palamita del peso di 1,200 kg circa
10 gamberi
1 melanzana
3 cucchiai abbondanti di olive taggiasche denocciolate
3 cucchiai di olio extravergine di oliva da olive taggiasche
1 spicchio d’aglio
origano
sale
Pulire ed eviscerare la palamita, ricavarne dei filetti e privarli della pelle (potete far svolgere questa operazione dalla vostra pescheria di fiducia). Con l’ausilio di una pinzetta, eliminare poi le eventuali lische centrali.
Lessare i gamberi per qualche secondo, e ancora con il loro carapace, in poca acqua bollente. Scolarli, sgusciarli, eliminare il filamento scuro sul dorso e tenerli da parte.
Mondare la melanzana e tagliarla a cubetti. Coprire con poco sale grosso e lasciarla a perdere acqua, poi sciacquarla ed asciugarla con cura.
Far dorare lo spicchio d’aglio, privato della radice interna, in tre cucchiai di olio extravergine di oliva, unire la melanzana a cubetti ed i datterini pelati.
Far cuocere per circa dieci minuti, dopodiché unire i filetti di palamita precedentemente tagliati a cubetti, poco sale e continuare la cottura a fuoco medio/basso per cinque minuti. Unire i gamberi, le olive taggiasche, una spolverata di origano e spegnere il fuoco.
Disporre su un largo tagliere quattro fogli di carta da forno piuttosto grandi, condire la pasta con il condimento preparato, chiudere i cartocci ed infornarli a 180° per cinque minuti.
Aprire appena i cartocci e servire.