Le pasta è gustosa con Le Salse di Baronti

Non solo d’estate, ma anche in altre stagioni spesso capita di non aver voglia di cucinare, ma si ha il desiderio di mangiare un buon piatto di pasta. Le Salse di Baronti sono un’ottima alternativa ai sughi fatti in casa. Antonio Baronti fonda la sua attività artigianale nel 2006 ad Empoli, in provincia di Firenze. Ha alle spalle un background familiare nel settore alimentare, il nonno Antonio infatti aveva aperto nel 1921 un forno con bar. La sua filosofia aziendale si basa su questi principi: materie prime rigorosamente selezionate, produzione artigianale in ogni fase delle lavorazioni secondo standard di alta qualità, scelta di un approccio rivolto alla sostenibilità e particolare attenzione all’estetica del prodotto per la sua massima valorizzazione.

Pesto di San Bennato

Il prodotto che ha fatto conoscere l’azienda a livello nazionale è senza dubbio il pesto. Una passione che risale alla sua infanzia, quando Antonio trascorreva le estati dalle zie a La Spezia, in Liguria, zona dove il pesto è appunto uno dei prodotti più diffusi e caratteristici. Il pesto viene citato per la prima volta da Giovan Battista ratto nel 1870, nell’opera “La cucina genovese”. Il nome deriva dalla preparazione originale che prevede che gli ingredienti siano pestati in un mortaio di marmo con pestello in legno. Il Pesto San Bennato è realizzato con basilico ligure DOP, pinoli Italiani della Tenuta di San Rossore, olio extravergine di oliva 100% italiano e Grana Padano DOP. Non prevede né aglio, né fibre, così da facilitarne la digestione. In pratica è come se fosse stato fatto in casa. Oltre che per condire la pasta, corta o lunga a vostro piacimento, il pesto si può utilizzare anche per preparare dei crostini, tartine oppure per guarnire piatti di carne, pesce e la pizza.

Impepata di Cacio

Un altro prodotto cult di Le Salse di Baronti è l’Impepata di Cacio. Interpretazione secondo Antonio Baronti di una delle salse più note della cucina italiana, la famosa Cacio e Pepe, le cui origini risalgono alla zona laziale dell’Agro-Pontino, quando durante la transumanza i pastori necessitavano di scorte alimentari a lunga conservazione, tra cui appunto la pasta, il Pecorino e il pepe. Antonio Baronti ha voluto omaggiare la celebre ricetta laziale, creando una ricetta che prevede al posto dell’acqua, l’utilizzo di olio di girasole e burro italiano, per garantire una perfetta conservazione e morbidezza, e poi Pecorino Romano DOP, Grana Padano DOP e pepe Tellicherry, una varietà di pepe raccolta in India, nella regione di Thalassery, macinato in maniera intermedia, e caratterizzato dall’aroma di legno e dalla piccantezza. Ideale per condire la pasta, ma anche, perché no, per preparare un buon risotto.
Le Salse di Baronti sono disponibili in due diversi formati: 2 kg e 200 gr. Tutti i barattoli sono riutilizzabili e in vetro riciclabile. Il prodotto è fresco, va conservato in frigorifero a +4° dopo l’acquisto. Inoltre i prodotti non contengono lattosio.

L’articolo Le pasta è gustosa con Le Salse di Baronti proviene da Isabella Radaelli.

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