La Pitaya gialla: proprietà dimagranti

Scopri le incredibili proprietà dimagranti e benefiche della Pitaya Gialla, uno strano frutto esotico che puo’ anche aiutarti a perdere peso!

frutto pitaya gialla

Perdere peso è sempre piuttosto difficile visto che va a toccare tasti dolenti: abitudini alimentari sbagliate, vizi, metabolismo lento, poca attività fisica, stress, ansie…

Ovviamente tutti questi fattori hanno una loro incidenza nell’impedire, o per lo meno rendere molto difficile, la perdita di peso.

Proprio per queste ragioni è necessario essere sempre pronti a sfruttare tutti i trucchi che ci possono aiutare e tutte le qualità messe a disposizione da cibi con proprietà dimagranti dimostrate.

A tal fine si è dimostrata particolarmente efficace un frutto esotico ancora poco conosciuto nel nostro Paese: la Pitaya gialla, che si è dimostrata a più riprese come un grande alleato dell’organismo umano.

Che cosa è la Pitaya gialla

La pitaya gialla è un frutto esotico ancora poco diffuso in Europa, ma estremamente utile al nostro organismo e con proprietà dimagranti davvero interessanti.

Oltre a delle qualità salutari davvero eccezionali questo frutto, che viene coltivato principalmente in Sud America e particolarmente nelle Ande, è anche buonissimo!

Il sapore della pitaya gialla è molto caratteristico e particolare: è dolce e al contempo aromatico ed è considerato da molti sudamericani, e non solo, come il frutto del benessere.

Questa specialità è anche conosciuta con un altro nome, “frutto del drago”, che aggiunge a tutto il contesto qualche contorno fiabesco che è sempre apprezzabile.

Le sue brattee rosse (nella versione rossa) possono ricordare infatti, con un po’ di fantasia, le scaglie di un drago. All’interno invece si trova una polpa che si dimostra succosa e che ricorda un po’ il sapore del melone.

Nella polpa si trovano dei semini neri, assolutamente commestibili, che hanno un leggero sentore di nocciola. Insomma questo frutto è senza dubbio molto piacevole da mangiare.

Purtroppo però è molto raro poter assaggiare della pitaya gialla fresca per un cittadino europeo. Questo frutto è infatti molto sensibile agli sbalzi di pressione e quindi difficilmente trasportabile.

Per fortuna nei mercati europei arriva una pitaya gialla in versione deidratata che, nonostante tutto, riesce a mantenere tutte le sue numerose proprietà salutari e benefiche.

La Pitaya viene coltivata in moltissimi paesi del mondo, sia nella versione gialla che in quella rossa. I principali coltivatori di pitaya si trovano in Messico, nelle Hawaii, in Australia, a Cipro, in Israele ed in molti paesi del sud-est asiatico come Indonesia, Cina, Thailandia, Vietnam, Cambogia, Malesia, Sri Lanka, Bangladesh e Taiwan.

E’ in questi Paesi che le pitaya vengono disidratate ed essiccate in modo da poterle trasportare al fine di fare in modo che giungano nei mercati europei ancora al massimo della loro efficacia e bontà.

Principi di azione della Pitaya gialla

La pitaya gialla è molto apprezzata nelle diete dimagranti per diverse caratteristiche che vanno a contraddistinguere il così amato frutto del drago.

Ogni 100 grammi di polpa racchiusa in questo frutto contengono soltanto 60 kcal ma le proprietà della pitaya non si arrestano certo al mondo delle calorie.

Essendo povero di grassi e di colesterolo si inserisce perfettamente in una dieta ipocalorica o anche in altre forme di dieta: la pitaya gialla si rende utile in qualunque tipo di regime alimentare.

Una delle caratteristiche principali della pitaya gialla è quella di riuscire a dare energia a chi la mangia senza però andare ad appesantire l’organismo o a creare difficoltà ai processi di digestione.

La pitaya è una grande amica dell’intestino ed ha comunque un potere saziante davvero notevole. Spesso infatti i dietologi più accorti la inseriscono nei menu quotidiani come spuntino, al fine di non arrivare ai pasti principali con la fame.

Bisogna però sottolineare un aspetto che ogni esperto di diete dimagranti deve tenere sempre ben presente: il frutto fresco rispetto al frutto deidrato ed essiccato ha proprietà nutrizionali differenti.

Sia chiaro: i benefici per l’organismo e per la salute generale rimangono assolutamente invariati ma l’impatto calorico cambia in maniera netta.

Si pensi che una pitaya essiccata può contenere circa 270 kcal ogni 100 grammi di polpa. Tutt’altra cosa rispetto al frutto fresco che, come detto, si fermava alle 60 kcal.

La pitaya gialla svolge inoltre una funzione stimolante sul metabolismo e sull’appetito, grazie al suo contenuto di proteine e, come accennato, favorisce la digestione e contribuisce a ridurre il grasso.

Grazie al suo contenuto naturale di zuccheri è oltremodo di aiuto all’organismo per ricevere energia senza andare ad alzare troppo i livelli di glucosio nel sangue.

I semini contenuti dal frutto, molto delicati e dal sapore affascinante, hanno un effetto lassativo naturale: ottimi quindi per l’intestino anche di chi soffre di stitichezza od ha semplicemente l’intestino pigro.

Benefici più generici della Pitaya gialla

Il frutto del drago oltre che essere dotato di effetti dimagranti molto interessanti è anche un’ottima fonte di vitamina C, B1, B2, B3 e vitamina E.

Come abbiamo già accennato, seppure sia un frutto ha comunque discrete quantità di proteine al suo interno e contiene antiossidanti, minerali (tra cui ferro, fosforo, calcio e potassio) e fibre.

Le vitamine e i carboidrati presenti nella pitaya lo rendono un frutto energetico, davvero un toccasana quindi nei periodi dove ci si sente scarichi, giù di corda, pieni di stress e nervosismo.

La pitaya gialla si dimostra perfetta anche per gli sportivi o gli aspiranti tali: energia e fibre sono davvero ottimi alleati per chi pratica attività fisica.

Molto ricca di vitamine la pitaya va ad irrobustire anche il sistema immunitario, in particolare la vitamina C che ha anche un effetto importante nella produzione di collagene in ottica anti-age.

Le fitoalbumine contenute dalla pitaya gialla permettono al fegato di attivare una fase di disintossicazione che lo porterà a liberarsi dai metalli pesanti.

Viene riconosciuto al frutto del drago anche proprietà benefiche per l’apparato cardiovascolare con un effetto di regolazione della pressione sanguigna.

E’ da rilevare anche un importante azione di contrasto della ritenzione idrica e della cellulite che, sovrapposta all’effetto già menzionato anti-age per quanto riguarda la pelle, trasforma questo frutto in un grande alleato della bellezza.

In ultima analisi bisogna sottolineare che un consumo regolare di pitaya gialla ha effetti di irrobustimenti della salute degli occhi, delle ossa, dei denti, dei tessuti e della memoria.

Nella medicina tradizionale delle popolazioni che vivono sulle Ande la pitaya viene utilizzata per guarire tagli e ferite grazie alle sue proprietà benefiche per la pelle.

Ecco perché quando si tratta di catalogare la pitaya gialla si deve puntare diritto agli “alicamenti”, ovvero a quella categoria di alimenti che hanno un grande potere di prevenzione per la nostra salute.

Come si mangia?

Quando ci si trova di fronte ad un frutto esotico, noi europei siamo sempre piuttosto in imbarazzo: come si mangerà? Il frutto di per sé ci sembra bellissimo ma non si ha nessuna idea delle procedure necessarie per saggiarne il gusto.

Il frutto del drago non fa eccezione a questa regola: la sua bellezza e il suo aspetto così particolare ci mettono in qualche modo in soggezione.

In realtà riuscire ad arrivare alla sua polpa buonissima, che alcuni paragonano al sapore del kiwi mischiato a quello della pera, non è così difficile come si potrebbe pensare.

E’ sufficiente aprire la pitaya gialla a metà con un coltello e andare a prelevare il suo morbido contenuto con un cucchiaino. Alcuni amano aggiungerci uno spruzzo di limone o dello zucchero. Ovviamente per chi è in dieta dimagrante quest’ultima idea è da escludersi.

Sono molte invece le persone che preferiscono tagliare il frutto a cubetti, dopo averlo sbucciato, e mangiarlo a piccole dosi, quasi come uno snack.

In questa modalità a cubetti la pitaya gialla viene utilizzata anche per fare cocktail o frullati, soprattutto nei Paesi in cui questo frutto viene coltivato.

Molto famosa in questi luoghi è l’agua de pitaya, una eccellente bevanda rinfrescante che viene realizzata estraendo tutto il contenuto del frutto aggiungendoci poi limone e zucchero e servendo il tutto in un bicchiere.

Ovviamente si fa riferimento al consumo preferibile del frutto fresco ma le stesse regole possono essere adottate anche per la pitaya gialla deidratata ed essiccata.

In ultimo ci sentiamo di raccomandarvi e segnalarvi che sarebbe importante verificare che il frutto che andrete ad acquistare provenga da coltivazioni biologiche.

Inoltre è da evidenziare che un sintomo di buona qualità della pitaya gialla è che la disidratazione venga effettuata a basse temperature (55 gradi), al fine di preservare tutte le qualità benefiche del frutto.

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