La noce moscata è originaria delle isole Mollucche, è una spezia utilizzata nella cucina italiana italiana sopratutto per donare il suo aroma a salse e sughi. Di piccole dimensioni, di forma rotonda e dalla superficie rugosa, è il frutto di una pianta sempreverde. Va acquistata preferibilmente intera e va grattugiata solo un attimo prima dell’uso: in questo modo mantiene intatto tutto il suo aroma. Meglio conservarla in barattoli di vetro dotati di coperchio, che ne preserva il profumo.
La noce moscata ricorda dal punto di vista “estetico” una piccola noce o un’albicocca dalle dimensioni contenute, estratta da un involucro carnoso, noto come macis e a sua volta commercializzato come spezia.
Si usa nei sughi come il ragù, nelle salse come la besciamella e le sue varianti e per insaporire i ripieni. Questo frutto è ricoperto da un involucro, il “macis”, che viene anch’esso usato come spezia, macinato e non grattugiato, dal sapore intenso che ricorda il pepe e la cannella. Viene utilizzata anche macinata nei ripieni a base di carne, col formaggio o gli spinaci utilizzati come ripieno dei tortellini, ravioli o cannelloni; completa anche la preparazione di alcuni cocktails caraibici e per aromatizzare bevande alcoliche come il vino bollito.
La noce moscata viene usata anche nei dolci, soprattutto per preparare le creme e budini, ma anche in torte e muffin. Possiamo aggiungerne un pizzico nella torta di mele, la tipica apple pie americana, per dare un gusto più intenso. Anche nei dolci che utilizzano come ingrediente base la zucca è ottimo per bilanciarne la dolcezza. Troviamo spesso questa noce all’interno dei piatti tipici della cucina tedesca, che utilizza molto questo genere di sapori, specie se unita ad altre spezie.
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