La mostarda bolognese

  

Il cesto di Natale 

Ecco il titolo dell’uscita odierna de L’Italia nel piatto, la rubrica che si impegna farvi conoscere i piatti e le ricette tipiche di tutte le regioni d’Italia.

Oggi si parla di feste natalizie, ma soprattutto di regali, i regali di Natale che ogni anno ci mettono sempre a dura prova…. “cosa piacerà?” …” ma sarà apprezzato?”… “sempre gli stessi regali!!!” .

Così abbiamo pensato ai regali mangerecci homemade, che fanno tanto piacere e accontentano sempre tutti, perchè in fondo siamo tutti un po’ golosi!

Ho proposto una mostarda, quella bolognese, una vera chicca della tradizione, viene utilizzata come ripieno delle raviole o ripieno della pinza  (una specie di ciambella romagnola ripiena).

Questo regalo so che sarà molto apprezzato in quanto è molto difficile da trovare in commercio, esiste una sola ditta che la produce, Cavazza, e non si trova in tutti i negozi/supermercati.

La particolarità di questo prodotto è la presenza di mele cotogne, difficili da reperire, e di tanti sapori e prodotti, compresa la senape in grani. Consiglio di assaggiarla, è molto particolare e tutto sommato la senape viene percepita solo come retrogusto. 

La ricetta è quella di Alessandra Spisni, un mito per la cucina bolognese,  e la trovate sul suo sito (qui)

 

 Ingredienti

(6 vasetti da 250g)

1kg di Mele o pere cotogne 

2 Pere ben sode

250g di Prugne secche 

50g di Mandorle sgusciate 

100g di Uvetta

500ml di Acqua

500g di Zucchero

Scorza di 1 limone

1/2 baccello di vaniglia

1 cucchiaio di senape in grani

Lavare accuratamente le mele cotogne così da togliere tutta la pellicina che si trova in superficie, e le pere.

Versare l’acqua in una pentola alta, unire uvetta, mandorle, senape, prugne e scorza di limone.

Tagliare la frutta a pezzi grandi, togliendo il picciolo, ma non semi e torsolo, mettere in pentola con lo zucchero e la vaniglia.

Accendere il fuoco e lasciare cuocere  mescolando spesso finché non si raddensa (circa 30 minuti).

Lasciare raffreddare  e poi con il minipimer frullare grossolanamente la frutta (se la preferite simile alla confettura, frullatela completamente). Invasare in vasi di vetro ben puliti, chiudere con tappi nuovi e sterilizzare.

Per sterilizzare ricordo di mettere in una pentola con i vasi avvolti da scottex, coprire di acqua (livello un paio di dita sopra ai coperchi), e far bollire per 30 minuti, spegnere e attendere che i vasetti si raffreddino all’interno della pentola. Controllare se si è formato il sottovuoto (schiacciare il tappo e valutare che non faccia rumore, tipo click clack).

Le proposte delle altre regioni:

Liguria: Pandolcini e mescolanza

Lombardia: Preparato per torta Sbrisolona in barattolo: idea regalo per Natale

Trentino-Alto Adige:  Pomodori piccoli e cipolle in agrodolce

Veneto: Il mandorlato veneto 

Emilia-Romagna: La mostarda bolognese 

Toscana. Copate senesi bianche e nere

Umbria: Pinolate umbre – Biscotti di Natale 

Marche: Composta di mele rosa dei Sibillini 

Lazio: Le nociate di Natale

Abruzzo: Biscotti tagliati abruzzesi, con zafferano e cioccolato 

Molise:  Pepatelli molisani

Campania: Susamielli Napoletani 

Puglia: Mandorle atterrate

Basilicata:  Biscotti tipici lucani di Natale 

Calabria:  Susumelle

Sicilia: Scorze d’arancia candite

Sardegna: Le golose di Sardegna e i casucheddi nel cesto di Natale 

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