Da un po’ di tempo ho preso l’abitudine di far germogliare i cereali prima di cucinarli. Certo non è una cosa che faccio proprio sempre, però spesso. A parte il fatto che lo trovo molto comodo, i vantaggi sono diversi.
Innanzitutto spesso mi è capitato di leggere che ammollare o germogliare i cereali riduce i tempi di cottura, ed è vero, lo fa. Però i motivi per cui normalmente si fa è che il processo di germogliazione, così come in parte quello di ammollo riduce la presenza dell’acido fitico all’interno dei cereali integrali. L’acido fitico è una sostanza antinutrizionale che riduce l’assorbimento di alcuni minerali. Quindi la sua eliminazione rende più assimilabili ferro, rame, zinco ecc. e rende anche l’alimento più digeribile.
Oltre a questo, si riducono i tempi di cottura, per esempio se fate germogliare il riso, il risotto cuoce in 15 minuti, e anche questo è un bel vantaggio, dato che il riso integrale è un po’ lungo da cuocere.
Detto ciò, ho spiegato nel procedimento come far germogliare il riso integrale, lo stesso vale anche con gli altri cereali integrali, potranno variare magari leggermente i tempi di germinazione.
Una volta germinato il riso, potete utilizzarlo come meglio credete: bollito, per preparare risotti, minestre eccetera. Io vi lascio la ricetta di un’insalata tiepida, che a me piacciono tanto, con cavolini e funghi.
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