Il Pastificio Rana torna in sella e riprende il viaggio nel gusto con una special limited edition “Rana-Giro d’Italia”, dedicata al Giro d’Italia 2022. Dopo il grande successo dell’anno scorso, lancia sul mercato quattro nuove sorprendenti ricette regionali, una gamma di pasta fresca ripiena nell’inconfondibile packaging rosa, che si ispirano alla storica maglia della gara ciclistica e celebrano l’amore tra la buona tavola e lo sport. Un viaggio gustoso da nord a sud, di tappa in tappa, vero e proprio tributo alla cucina di quattro meravigliose regioni: Campania, Emilia-Romagna, Liguria e Lazio.
Ecco le quattro proposte e alcune ricette per esaltarne il gusto:
Ravioli con ripieno di Pesto, Patate e Fagiolini: un ripieno con cui Rana ha deciso di omaggiare la Liguria, stretta tra il mare e i monti, dove tra i caruggi si respira il profumo di una specialità amata da tutti: il Pesto. Un condimento leggendario che sa di basilico e di estate, proposto nella sua versione più completa e autentica, con patate e fagiolini, per diventare un ripieno sorprendente racchiuso in sfiziosi fiori di pasta fresca.
Ravioli con pesto, patate e fagiolini con olio al basilico, ricotta e noci
1 confezione di ravioli Giro d’Italia pesto, patate e fagiolini, 80 gr di ricotta di pecora, 20 foglie di basilico, olio extravergine di oliva, sale, 6 gherigli di noce
Lavate il basilico. Mettete a bollire la pentola con l’acqua per la pasta, salatela e sbollentate le foglie di basilico per pochi secondi. Ritiratele con un colino e immergetele in acqua e ghiaccio; strizzatele e frullatele con 60 ml circa di olio fino ad ottenere un’emulsione molto fluida. Nella stessa acqua cuocete i ravioli per il tempo indicato sulla confezione. Scolateli con un mestolo forato, conditeli con l’olio al basilico, sbriciolatevi sopra la ricotta e le noci spezzettate e servite.
Ravioli con ripieno di Crudo, Squacquerone e Rucola: una ricetta immancabile che è pura gioia di vivere. Un ripieno stravagante che porta in tavola i colori e i sapori di un’indimenticabile vacanza in Romagna, terra di gente accogliente e meta di mitiche estati in riviera.
Ravioli con crudo, squacquerone e rucola con pesto di rucola e pinoli tostati
1 confezione di ravioli Giro d’Italia crudo, squacquerone e rucola, 80 gr di rucola già pulita, 2 cucchiai di parmigiano grattugiato, 1 cucchiaio di pecorino grattugiato, 40 gr di pinoli, mezzo spicchio d’aglio, olio extravergine di oliva, sale, pepe
Tostate i pinoli in una padellina antiaderente senza grassi per 2-3 minuti finché saranno leggermente dorati e fragranti. Versatene metà in un mixer e unite la rucola, l’aglio e i formaggi grattugiati. Frullate gli ingredienti unendo l’olio a filo fino ad ottenere una consistenza fluida e omogenea. Cuocete i ravioli in abbondante acqua salata; prima di scolarli diluite il pesto con qualche cucchiaio dell’acqua di cottura. Scolate la pasta con un mestolo forato e conditela col pesto di rucola; distribuitela nei piatti, guarnitela coi pinoli rimasti e servite.
Ravioli con ripieno di Salsiccia e Friarielli: ingredienti semplici e un gusto che è una vera poesia. Un abbinamento verace che oltrepassa i confini della Campania per rifugiarsi all’interno di un raviolo, facendo esplodere il gusto e battere il cuore.
Ravioli salsiccia e friarelli con ragù di salsiccia e pomodorini
1 confezione di ravioli Giro d’Italia salsiccia e friarielli, 120 gr di salsiccia punta di coltello, 100 gr di pomodorini, 60 ml di vino bianco secco, 1 mestolo di brodo, 1 spicchio d’aglio, un rametto di rosmarino, olio extravergine di oliva, sale, pepe
Private la salsiccia della pelle e sgranatela con le mani. Lavate i pomodorini e tagliateli a in quarti o a metà. Scaldate lo spicchio d’aglio schiacciato con 4 cucchiai di olio in una padella antiaderente, unite i pomodorini e saltateli per un paio di minuti. Toglieteli dalla padella e teneteli da parte. Nella stessa padella mettete la salsiccia e fatela rosolare a fuoco vivace finché sarà ben colorita su tutti i lati. Sfumatela col vino bianco, unite il rosmarino; bagnate col brodo e lasciate sobbollire a fuoco moderato per 5-6 minuti finché il brodo si sarà asciugato. Cuocete i ravioli in abbondante acqua salata per il tempo indicato sulla confezione. Unite i pomodorini al ragù di salsiccia ed eliminate l’aglio. Scolate i ravioli con un mestolo forato e trasferiteli nella padella col condimento unendo, se necessario, qualche cucchiaio dell’acqua di cottura. Spadellateli brevemente per avvolgerli nel sugo, impiattate e servite.
E last but not least: Ravioli con ripieno alla Carbonara, che tornano a grande richiesta con il loro cuore cremoso e inconfondibile, omaggio all’iconico piatto della tradizione laziale, che caratterizza momenti piacevoli a tavola. Uova, pecorino e pancetta: un ripieno inconfondibile, custodito in deliziose mezzelune, pronto ad accontentare chi l’ha già amato e a sorprendere chi lo assaggerà per la prima volta.
Ravioli alla Carbonara alla Nerano con provolone, zucchine fritte e prezzemolo
1 confezione di ravioli Giro d’Italia carbonara Giovanni Rana, 2 zucchine, olio di arachidi per friggere, uno spicchio di provolone piccante, un ciuffo di prezzemolo, olio extravergine di oliva, sale, pepe
Lavate le zucchine, asciugatele bene, spuntatele, e tagliatele a bastoncini. Friggetele in abbondante olio di arachidi bollente finché risultano dorate, scolatele su carta da cucina e salatele. Tritate il prezzemolo. Cuocete i ravioli in abbondante acqua salata per il tempo indicato sulla confezione. Scolateli con un mestolo forato e conditeli con un filo d’olio, le zucchine e il prezzemolo tritato. Spolverizzate a piacere con il provolone grattugiato con una grattugia a fori larghi e una macinata di pepe e servite.
Le novità regionali di Pastificio Rana, contenute in confezioni da 250g per 2 persone, sono disponibili in tutt’Italia a un prezzo consigliato di €3,99, a partire da oggi fino a settembre 2022. Oltre che sugli scaffali italiani si possono anche acquistare sul sito e-commerce shop.giovannirana.it.
L’articolo Il Pastificio Rana si riconferma pasta ufficiale del Giro d’Italia 2022 proviene da Isabella Radaelli.