E’ un frutto dolce e squisito, dissetante e rinfrescante, ricco di antiossidanti, vitamine e sali minerali. Ma le sue proprietà e i suoi benefici non finiscono qua.
Origini e storia del melone
Fa parte della famiglia delle Cucurbitacee (di cui fanno parte anche la zucchina, la zucca, il cetriolo) ed è di origine africana. Nel V secolo A.C. gli egiziani iniziarono ad esportarlo nel bacino del mediterraneo facendolo arrivare in Italia in età cristiana.
In natura ne esistono tantissime varietà che si differenziano nel profumo, nella forma e nel sapore. Tuttavia, le specie più diffuse che troviamo nei nostri supermercati sono il melone retato, quello invernale e quello di Cantalupo.
Questo frutto/ortaggio viene coltivato in tutto il mondo per un totale di quasi 30 tonnellate l’anno e il primo produttore a livello globale è l’Asia che vanta il 60% della produzione mondiale.
A livello europeo i principali coltivatori sono Francia, Spagna, Romania e Italia.
Benefici e proprietà del melone
Ricchissimo di benefici e povero di calorie (33 Kcal per 100 gr), è perfetto per contrastare la calura e l’afa della stagione estiva, considerando che è composto dal 90-95% di acqua.
Ottimo per rinfrescarsi e dissetarsi, il melone vanta proprietà antiossidanti notevoli grazie alla vitamina A e C, alla presenza di sali minerali, calcio, ferro, fosforo e potassio; è ottimo come le carote per favorire l’abbronzatura grazie alla sua polpa ricca di betacarotene, mentre l’elevato contenuto di carotenoidi è utile per prevenire il cancro e per ridurre il rischio di tumore ai polmoni. E’ un alimento antistress, fa bene alle ossa, agli occhi, alla pelle e all’intestino pigro ed è un toccasana per chi soffre di gonfiore addominale.
Grazie alla presenza di fibre alimentari il suo consumo aumenta il senso di sazietà, diminuendo la fame in modo notevole, aiuta chi soffre di stitichezza e di anemia e favorisce la depurazione dalle scorie.
Il melone aiuta la circolazione sanguigna, previene infarti e ictus e contribuisce all’eliminazione del colesterolo; grazie al contenuto di vitamina B2 fa molto bene al nostro cervello oltre ad avere un effetto rilassante sul corpo e a migliorare il nostro sonno.
E’ una buonissima fonte di energia per il nostro organismo grazie agli zuccheri naturali e all’apporto di vitamina B, mentre grazie all’acido folico viene consigliato alle donne in gravidanza.
È considerato utile per depurare i reni e contro il bruciore di stomaco e tiene lontano la cellulite (donne segnatevelo!).
Questo frutto è anche un eccellente alleato in cosmetica: la polpa viene spesso adoperata per preparare maschere, creme o lozioni per contrastare la secchezza della pelle, regalandole un effetto vellutante e illuminante. Grazie alla vitamina C in esso contenuta, questo frutto accelera la guarigione da ustioni, arrossamenti causati dal sole ed escoriazioni.
Valori nutrizionali del Melone
• Parte edibile 60%
• Proteine totali 0,20 gr
• Lipidi totali 0,20 gr
• Glucidi totali 7,30 gr
• Amido assente
• Glucidi solubili 7,30 gr
• Energia 30,00 Kcal
• Fibra alimentare 0,90 gr
• Colesterolo assente
• Calcio 8,00 mg
• Ferro 0,60 mg
• Sodio 8,00 mg
• Potassio 333,00 mg
• Fosforo 13,00 mg
• Vitamina B1 0,05 mg
• Vitamina B2 0,04 mg
• Vitamina PP 0,60 mg
• Vitamina A 189,00 mg
• Vitamina C 37,00 mg
Accorgimenti e consigli sul melone
Il melone si consuma come spuntino, come dessert, per colazione, per merenda o come antipasto, anche se il tipico abbinamento è quello con il prosciutto crudo.
Io amo aggiungerlo per arricchire fresche insalate o le macedonie di frutta, per decorare spiedini, per farcire crostate di frutta fresca o per preparare smoothie, frullati, marmellate, gelati e sorbetti fatti in casa.
E’ consigliato conservarlo in un luogo fresco ad una temperatura che non deve mai scendere sotto i 5 gradi quindi va benissimo riporlo anche nella parte meno freddo del frigorifero se in casa non avete altre alternative.
Pochi accorgimenti per capire se il melone che trovate dal fruttivendolo è maturo al punto giusto: la buccia non deve evidenziare macchie o ammaccature, ma deve essere soda; si può provare a dare qualche colpetto con la mano a pugno sulla superficie e se si avverte un suono sordo, il melone è giunto a maturazione, al contrario se si avverte un rimbombo vuoto significa che ha bisogno di altro tempo per maturare.
Controindicazioni del melone
Non ci sono particolari controindicazioni sul consumo di melone, ma è sconsigliato per i diabetici e le persone che hanno problemi di disturbi gastrici e ovviamente a chi ne è intollerante o allergico, mentre gli esperti lo raccomandano a chi soffre di acne, dermatite e psoriasi.
In ogni caso è buona regola non abusarne perché se viene mangiato in porzioni eccessive può avere effetti lassativi.