Ed ora è la volta del maraschino, quel liquore a base di noccioli di amarena, che si usa come aroma nei dolci casalinghi o per inzuppare pan di spagna da farcire.
Questo preparato “in casa” è molto più profumato e il sapore di mandorla tipico del nocciolo è molto accentuato, tanto da consigliarne il consumo come ammazzacaffè così tal quale o da servire in abbinamento a dolci sempre a fine pasto.
Era la prima volta che lo preparavo, mi spiaceva buttare i noccioli che avevo estratto dalle amarene per poter effettuare il Ratafià e una bella confettura (anche qui), e così ho cercato in rete qualche ricetta e dopo averne confrontate diverse, mi sono appuntata queste dosi.
Le scrivo qui, così non le perdo, in vista del prossimo anno e del prossimo raccolto!
Ingredienti
300 grammi di noccioli di amarena
500 ml di alcol per liquori a 95°
400 g di acqua
400 g di zucchero
Snocciolare le amarene (che si possono utilizzare per il liquore ratafià o per candirle o per una deliziosa confettura), mettere i noccioli di amarena in un vaso a chiusura ermetica con l’alcool e chiudere accuratamente.
Lasciare in infusione per 50/60 giorni in un luogo buio, lontano da fonti luminose, e fresco.
Passato questo periodo filtrare il liquido in modo da rimuovere i noccioli.
Pesare acqua e zucchero, porli in una pentola mettere sul fuoco basso e mescolando si scioglie lo zucchero completamente.
Spegnere il fuoco e far raffreddare a temperatura ambiente, unire all’infuso.
Travasare il liquore così ottenuto nelle bottiglie, chiudere con un tappo e attendere un mesetto prima di assaggiarlo.
Ottimo come bagna per dolci, ma anche come liquore dopo i pasti essendo molto profumato e aromatico.