Il kiwi in cucina

Il kiwi è arrivato in Italia solo verso la fine del ‘900, facendo un lungo viaggio. Si tratta infatti di una pianta rampicante originaria dell’Asia, ancora oggi infatti la Cina è il primo produttore mondiale (seguita dall’Italia). Dalla Cina è arrivato in Nuova Zelanda, nel corso dell’800, e da qui ha impiegato quasi un secolo per arrivare anche in Europa. La cosa bizzarra di questo frutto è che, nonostante le sue origini esotiche, le sue piante crescono in modo splendido in Italia, soprattutto nel centro e al nord. I frutti di Kiwi Fratelli Orsero ad esempio arrivano dal territorio di Latina. La varietà verde è quella che ha avuto più successo in Italia, quella gialla è ancora difficile da reperire.

Un frutto dalle mille virtù

Nonostante sia stato ben accettato dal pubblico italiano, ad oggi il kiwi viene solitamente consumato fresco, come frutto da mangiare crudo. Per altro ha enormi vantaggi sotto questo punto di vista, infatti è ricchissimo di vitamina C, più o meno quanto gli agrumi. In più offre notevoli vantaggi dal punto di vista della conservazione: i frutti si raccolgono in autunno, tra ottobre e novembre, ancora acerbi. La maturazione avviene quando il kiwi viene posto alla luce; se quindi lo si conserva al buio rimane acerbo, compatto e duro, anche per vari mesi, senza risentire del tempo che passa. Nel momento in cui si desidera consumare qualche kiwi basta toglierli dal loro “nascondiglio”, per porli alla luce, magari vicino a mele e banane: in pochi giorni i frutti saranno perfetti da gustare. In pratica si tratta di un frutto che può essere conservato per mesi senza bisogno di refrigerazione o conservazione di altro genere.

Poco utilizzato in cucina

Come dicevamo, sono tantissimi gli italiani che amano i kiwi, molti meno coloro che lo usano in cucina. Se si esclude qualche macedonia o crostata alla frutta, il kiwi in pratica non si presenta in cucina. Eppure aggiungerlo ad un’insalata di finocchi la rende più saporita e ricca di vitamine, come si fa ad esempio con le arance rosse. Il kiwi è perfetto anche per preparare gustose creme, frullato con zucchero, latte e farina si ottiene una crema deliziosa, dal piacevole colore verdino. Il kiwi ha un sapore non invadente e leggermente acidulo, questo lo rende perfetto da abbinare ai carpacci, di carne o di pesce, così come a insalate di ogni genere.

Piatti salati a base di kiwi

Se nei dolci il kiwi è poco usato, ma comunque ogni tanto si presenta, nei piatti salati è difficile vederlo. Eppure ha il vantaggio di non annerire, di nona vere un gusto eccessivamente importante, di dare quel tocco dolce-acidulo che si abbina alla perfezione a molti piatti. Una dadolata di kiwi fresco arricchisce in modo perfetto una tartare di tonno o di manzo, allo stesso modo lo si può aggiungere ad un0insalata tiepida di patate e carote. Volendo si possono creare anche delle gustose salse al kiwi, frullandolo finemente ed aggiungendolo a mezzo avocado schiacciato con la forchetta, un pizzico di sale, olio, succo di lime e peperoncino.

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