I Vesuviani Pizzaioli da zero generazioni

Ovvero la riscossa della pizza in teglia di influenza romana, in pala, al padellino e forno elettrico.

Non uno ma tanti impasti differenti (anche con acqua di mare!) con blend di farine da grano principalmente campano per consistenze soffici e allo stesso tempo croccanti, grande attenzione per gli olii (eccellenti) extravergine di oliva usati, armonie di topping di grande qualità per picchi di gusto e profumi unici che vi conquisteranno e vi lasceranno la voglia di ritornare.

In sinstesi, questo il progetto dei fratelli Federico e Francesco De Maria.

Nessuna famiglia storica alle spalle, né esperienza del settore, ma in particolare  per Federico  solo caparbietà e volontà d’imparare a panificare e fare pizze napoletane prima, romana e in teglia poi.
Cosi comincia a farsi le ossa e a imparare i segreti del mestiere andando a lavorare gratis in un panificio, fino a cominciare a studiare sul serio la materia con Gabriele Bonci a Roma, lasciandosi ammaliare dalla pizza “romana”.
A Bonci seguono altri maestri del calibro di  Angelo Iezzi, uno dei più grandi esperti  della panificazione romana di qualità e presidente dell’Associazione Pizzerie Italiane, il sardo  Massimo Bosco, il veronese Simone Padoan, giusto per citarne un paio, e ai suoi maestri Federico dedica alcune delle pizze in menu.
Per completare la sua preparazione, col fratello Francesco intraprende anche gli studi da sommelier, proponendo in carta un’ampia scelta di vini e anche birre.

La pizzeria, sita  a Castello di Cisterna, confinante con Pomigliano d’Arco, ha sale ampie e luminose, il “distanziamento” necessario al periodo che viviamo è assicurato, il servizio è accuratissimo, l’ospite è sempre seguito, una vera chicca i piatti dai colori e disegni molti particolari. Il parcheggio ampio e comodo è di fronte alla struttura, l’uscita dell’asse mediano poco distante, permette di raggiungere agevolmente I Vesuviani.
E una volta in loco, il menù in qr code vi farà scoprire il delizioso “mondo” delle pizze in teglia, cotte in forno elettrico,  ma non mancano le classiche nel forno a legna, come anche le classiche fritture di cui i napoletani sono cultori.

Consigliate, oltre le classiche,   la Burrata e Gambero rosso (omaggio a Gabriele Bonci), pizza in teglia con la burrata di Andria, gambero rosso di Mazara del Vallo, pomodorini semi dry, polvere di pomodoro, olio evo.

la Prosciutto crudo e nocciole (omaggio a Simone Padoan), a impasto integrale, con lievito madre cotto nel padellino, con stracciata o mozzarella di bufala, secondo disponibilità, prosciutto crudo di Parma dop, nocciole tritate, basilico, olio evo,

la Burrata e Mortadella, cotta in pala, con Fior di latte di Agerola, burrata di Andria,
mortadella di Bologna, crema e pistacchi di Bronte igp, olio evo,

la Gamberi e mozzarella (omaggio a Rosanna Marziale), con impasto di mais all’acqua di mare, mozzarella di bufala ‘bruciata’, emulzione di Gambero Rosso di Mazara, battuto di gamberi rosè e rosso, acqua di pomodoro, olio evo.

 qui l’album completo.
La pizzeria i Vesuviani e aperta a pranzo e per asporto e delivery.


 

 

Pizzeria I Vesuviani

Via Madonnelle, 55                                                                  

Castello di Cisterna (Na)

Tel. 081 329 6996

331 7855598

Lo straordinario in tavola: pizza in teglia. Cos’è e dove mangiarla
Federico e Francesco De Maria

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