Sid Waterman (Woody Allen): “Io ho comprato il mio primo carpaccio con le vincite a poker.” Peter Lyman (Hugh Jackman): “Lei ha comprato una tela di Carpaccio???” Syd: “No, non di tela: di tonno!” Lyman: “…ho bisogno di bere…” dal film Scoop, 2006
E mentre tornavo a casa in macchina, ho pensato a dei crostini di carpaccio….perché no? Ho deciso di farli in due modi: uno con pane, crema di tartufo, carpaccio e funghi champignon crudi, e l’altro con pane, crema di tartufo, carpaccio, condimento di rucola e una scaglia di parmigiano. Un classicissimo carpaccio ma curato nella presentazione e fatto come un finger food.
INGREDIENTI:
per 4 persone
- 20 o 25 fette sottili di manzo per carpaccio
- 3 o 4 fette di pane rustico
- funghi champignon freschi
- un mazzetto di rucola
- qualche scaglia di parmigiano
- 1 tartufo medio
- una noce di burro
- sale qb
- Sagrantino di Montefalco
- Nebbiolo del Piemonte
- Pomerol
- Saint Emilion
PROCEDIMENTO:
1° step: la crema di tartufo
Avevo un tartufo estivo scorzone, ormai credo uno degli ultimi. Fedele al teorema di Carlo Cracco che recita che il tartufo bianco va usato crudo, e quello nero cotto, ho preparato in maniera molto veloce questa cremina, che devo dire ha esaltato da morire profumo e sapore. Non ho fatto altro che fare a lamelle il tartufo, e farlo andare per qualche minuto in una padella dove spumeggiava del burro. Ho poi frullato il tutto, aggiungendo in caso di bisogno il sale, ed è risultata una cremina spettacolare (e la rimanenza l’ho poi usata per delle tagliatelle fresche che mi sono fatta il giorno dopo). Tempo tecnico: circa una decina di minuti.
2° step: abbrustoliamo il pane
3° step: il condimento di rucola
Piccola premessa: non faccio altro che sentir dire che la rucola si usava negli anni ’80, che c’era dappertutto, basta rucola, ecc.ecc.ecc. Io dissento. E’ vero che in quegli anni se ne faceva un’uso smodato, sono d’accordo e ne sono consapevole, ma non mi interessa, perché io adoro la rucola! Come faccio a non usarla? Ho un vaso nel mio giardinetto degli aromi che esplode di rucola, ogni tanto passandoci accanto ne prendo qualche foglia e me la mangio perché è deliziosa, con quel bel piccantino pungente… non mi interessa se ne abusavano negli anni ’80, io trovo che è un’erba splendida, più saporita e decisa della lattuga per esempio, e con proprietà davvero particolari, quindi ho optato per un bel condimento alla rucola da mettere sui miei crostini.
Anche qui velocissimo: laviamo bene la rucola, la scoliamo e l’asciughiamo, oppure basta lasciarla all’aria una mezz’ora stesa su un panno perché si asciughi un poco. Io l’ho tagliata abbastanza sottile, ma non l’ho frullata, non volevo farne una sorta di pesto, l’ho messa in una ciotola e l’ho condita con un ottimo olio EVO. Sale e pepe, e anche questo è pronto.
4° step: assembliamo e serviamo
Il momento di assemblare è stato ugualmente velocissimo: dalle fette di pane ho coppato dei pezzi rotondi. Gli scarti sono andati nel mio contenitore per il pane da usare per il pangrattato, ma anche fare una bella pappa al pomodoro toscana o un pancotto non fa mica male! Un po’ di inventiva e non si butta via niente! Ho spalmato questi panini con un velo di crema al tartufo, e vi ho adagiato sopra un paio di fette di carpaccio. Metà di questi li ho terminati con lamelle di funghi champignon crudi, l’altra metà con un poco di condimento alla rucola e una scaglia di parmigiano.