Coniglio in agrodolce



Coniglio in agrodolce con i carciofi: oggi un classico secondo piatto della tradizione siciliana che faccio spesso e amo molto. Il coniglio è una carne bianca versatile, che in Sicilia usiamo insapore e condire con la base del soffritto della caponata di melanzane: cipolla, sedano, olive verdi in salamoia, capperi e pomodoro.  In stagione, aggiungiamo anche i carciofi, che danno al coniglio in agrodolce uno sprint particolare, anche s epotete prepare il piatto anceh senza. La carne bianca del coniglio è esaltata dall’agrodolce: è un piatto che si serve a temperatura ambiente o appena tiepido, mai caldo, per gustare al meglio il connubio tra i sapori. Vi suggerisco, anzi, di prepararlo con un giorno di anticipo: sarà molto più buono. Buona giornata!

Se vi piace il coniglio, provate quello al forno con patate, cipolle e prosciutto crudo, morbido e saporito o quello stufato con le olive, alla sarda.

Coniglio in agrodolce con carciofi

Ingredienti per 4 persone:

  •  un coniglio fatto a pezzi non troppo piccoli
  •  una cipolla rossa, meglio se di Tropea
  •  3 coste di sedano
  •  20 olive verdi in salamoia
  •  una abbondante manciata di capperi
  • 400 grammi di polpa di pomodoro a pezzettini
  •  olio di oliva extravergine quanto basta
  •  sale e pepe quanto basta
  • 4 carciofi (in stagione)
  •  mezzo bicchiere di aceto di vino rosso
  •  un cucchiaio abbondante di zucchero

Coniglio in agrodolce con carciofi

Pelare e lavare la cipolla, quindi tagliarla a fettine sottili. Pulire il sedano e tagliarlo a pezzetti.

Lavare bene e asciugare il coniglio, togliendo eventuali peli residui e pezzetti d’osso. Mettere in un tegame capiente un po’ di olio extravergine di oliva e soffriggervi il coniglio facendolo rosolare bene fino a doratura da ogni parte. Mettere il coniglio da parte.

Buttare l’olio in cui avete soffritto il coniglio e, nella stessa padella, mettere un altro filo di olio e poca acqua e, a freddo, unire la cipolla e il sedano. Stufare le verdure mescolando spesso: quando il sedano sarà traslucido, aggiungere i capperi dissalati, le olive fatte a pezzetti e la polpa di pomodoro. Cuocere 10 minuti e mettere il tutto in una ciotola.

Mettere nella padella i pezzi di coniglio e versarvi sopra il condimento. Aggiustare di sale e pepe, unire un bicchiere di brodo vegetale o di acqua calda e fare cuocere coperto per quaranta minuti circa a fuoco medio.

Se volete aggiungere i carciofi, è il momento: puliteli eliminando le foglie esterne e il l’estremità del gambo, tagliare i cuori a metà ed eliminare la barbetta interna, quindi tagliarli in quarti e disporli sul coniglio. Cuocere i carciofi e il coniglio per altri 10 minuti. Mescolare in un bicchiere l’aceto con lo zucchero fino a scioglierlo bene. Quando il coniglio sarà cotto e i carciofi ancora croccanti, alzare la fiamma e versarvi l’aceto: fare sfumare e proseguire la cottura senza coperchio per altri 10 minuti circa. Servire il coniglio in agrodolce appena tiepido o, meglio ancora, a temperatura ambiente.

L’ABBINAMENTO:  con un piatto agrodolce vi suggeriamo, come con la caponata vista la presenza del connubio zucchero-aceto, un Lacrima Christi delle Cantine Villa Dora, il ‘Gelsonero’, rosso di buon corpo con sentori di frutta matura e buona persistenza.

 

 

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