Confettura di cachi e mela verde




Confettura di cachi e mela verde. Una confettura semplice e gustosa, buonissima sul pane  a colazione (e aggiungerei anche un velo di burro demi-sel) ma adatta anche ad accompagnare formaggi stagionati o erborinati. A me piace aromatizzarla con vaniglia Bourbon e un goccio di Maraschino. Due sole le cose da ricordare: utilizzare cachi ben maturi (anche per diminuire la quantità di zuccheri da aggiungere alla confettura) e resistere alla tentazione di aprire il barattolo per almeno un mese e mezzo, meglio due. Cachi e mele contengono già una grande quantità di pectina naturale, quindi la vostra confettura si addenserà in cottura senza problemi. Una volta pronta, potete scegliere se lasciarla rustica, con i pezzetti di frutta evidenti, come piace a me, o se preferite una confettura liscia e omogenea: in questo caso dovrete semplicemente frullarla con il mixer e poi, una volta della consistenza desiderata, rimetterla sul fuoco fino a ebollizione perché va messa bollente nei barattoli. Mi raccomando, sterilizzate i barattoli come vi spiego nel procedimento, in modo da potere conservare e gustare la confettura di cachi e mele verdi in tutta sicurezza. Ho realizzato questa ricetta con i cachi e le mele mandatemi da Fruit24, un progetto promosso dalla associazione di produttori ortofrutticoli Apo Conerpo (e co-finanziato da Unione Europea e ministero della Politiche agricole) allo scopo di aumentare l’attenzione su frutta e verdura stimolandone un utilizzo consapevole e frequente nel consumo quotidiano. Un progetto al quale ho aderito con convinzione, perché sono convinta il consumo di frutta e verdura, rigorosamente di stagione e italiane, non faccia solo bene a chi le mangia, ma anche all’intera filiera agroalimentare del nostro paese. Buona giornata!

Confettura di cachi e mela verde

Ingredienti per 6 vasetti da 250 grammi circa: 

  • 1,2 chili di cachi maturi (peso al netto degli scarti)
  • 500 grammi di zucchero semolato
  • 300 grammi di mele verdi (peso al netto degli scarti)
  • il succo di mezzo limone biologico
  • la scorza di un limone biologico
  • vaniglia Bourbon, in polvere o in estratto, quanto basta
  • 50 millilitri di Maraschino (o Grand Marnier o il liquore che preferite)
  • Confettura di cachi e mela verde

    Sterilizzare i barattoli. Prima di preparare la confettura dovete sterilizzare i barattoli. Io vi consiglio di acquistarli nuovi anche nel caso in cui, come faccio io, siate soliti lavare e riutilizzare barattoli di sottaceti, sottoli, marmellate etc. Quelli nuovi vi garantiscono una tenuta del tappo decisamente superiore. Lavare i vasetti e i tappi sotto l’acqua, metterli in una pentola e riempirla di acqua, in modo che anche i vasetti ne siano pieni e vadano a fondo. Portare l’acqua a ebollizione e proseguire a fuoco medio per almeno 30 minuti. Estrarre i vasetti e i tappi con le pinze e metterli a scolare capovolti su un canovaccio di cotone (ovviamente pulitissimo).

    Per la confettura. Pelare i cachi, tagliarli a metà ed eliminare il seme e le parti biancastre all’interno, che contengono tannino che potrebbe rendere la vostra confettura troppo astringente al palato. Mettere la polpa in un tegame insieme al succo e alla scorza di limone. Sbucciare le mele, tagliarle a metà, eliminare il torsolo e farle a pezzetti piuttosto piccoli. Unire le mele ai cachi. Aggiungere la vaniglia e lo zucchero semolato. Mescolare bene la frutta, in modo che lo zucchero inizi a sciogliersi e a creare una sorta di liquido sciropposo. Lasciare la frutta a macerare con lo zucchero per 30 minuti, quindi mettere la casseruola sul fuoco e cuocere, a fuoco basso, per 45 minuti. Aggiungere il maraschino o il liquore che avete scelto per proseguire la cottura per altri 10-15 minuti. Per capire se la confettura è cotta, potete versarne una goccia su un piattino: inclinate il piattino, se la goccia tenderà a colare rapidamente la confettura non è ancora pronta e dovrete cuocerla ancora.

    Una volta che la confettura sarà pronta, versarla ancora bollente nei vasetti fino a mezzo centimetro dal bordo. Tapparli con cura e capovolgerli. Lasciare i vasetti capovolti, senza spostarli, per tutta la notte. L’indomani potrete capovolgere i vasetti e metterli da parte: esercitate una pressione sulla superficie del tappo per essere certi che il sottovuoto si sia formato bene e che il tappo resti immobile (non deve abbassarsi al centro, altrimenti vuol dire che all’interno c’è dell’aria). Vi ricordo che questa confettura ha bisogno di riposare per un mese e mezzo, meglio due mesi, prima di essere consumata. Buon appetito!

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