Mi sono resa conto, confrontandomi con tante persone in questi anni, che ci sono una serie di convinzioni che spaventano chi vorrebbe passare a un’alimentazione sana a base vegetale ma è preoccupato che possa essere troppo complesso. “Ci vuole tanto tempo e poi a me non piacciono i broccoli/i legumi/le verdure“. Il mondo vegetale è incredibilmente vasto e molti ortaggi sono sconosciuti ai più oppure hanno lasciato un ricordo tristarello dopo essere stati consumati semplicemente lessati. E allora eccomi qua con qualche consiglio per cucinare le verdure di stagione, anche quelle che non hai mai cucinato prima! Apro questa nuova rubrica cominciando con un ortaggio che mi mette sempre in difficoltà…perché non so come cucinarlo? No! Perché non mi ricordo mai come si chiama! Ogni volta al banco del mercato lo indico e dico “Vorrei anche quello…mi ricordi come si chiama? Rapa qualcosa…“ Insieme al cavolo rapa oggi ti parlo anche del mio amato radicchio di Treviso tardivo Igp, una specialità del mio Veneto, e del temutissimo cavolfiore! Partiamo dal cavolo rapa (bianco, esiste anche viola), dolce e saporito. Come ti cucino?▪️se è super fresco mangialo crudo dentro un’insalata, affettato sottile e condito con olio sale e pepe (provalo con la mela);▪️usa le foglie per un pesto vegan con anacardi e piselli per condire una pasta – ecco la ricetta vegan della pasta al pesto zero sprechi;▪️taglialo a dadini e saltalo in padella con olio e sale, unisci un mestolo d’acqua e lascialo cuocere fino a quando sarà morbido, potrai usarlo come contorno o per farcire una pasta gratinata – qui la ricetta della mia pasta al forno con cavolo rapa olive e pomodori secchi. Il radicchio di Treviso tardivo è un prodotto Igp preziosissimo tipico del mio Veneto. Come ti cucino?▪️crudo da solo con olio e sale, accompagnato con mele e noci oppure in insalata con finocchio e ravanelli al pompelmo rosa;▪️tagliato a tocchetti e saltato in padella con olio e sale, per condire una pasta o per preparare un buon risotto – cosa dici dei fusilli ci ceci con radicchio e zucca?▪️tagliato in senso lungitudinale in modo da dividere il cespo, condito con olio e sale e poi infornato a 200°C fino a quando le punte saranno croccanti e le basi morbide.- qui il mio radicchio al forno con pane e noci. Bianco, verde, giallo, viola, romanesco…le varietà non mancano, ma non tutti apprezzano il cavolfiore, ortaggio preziosissimo che fa parte delle crucifere, nonostante le sue numerose proprietà antiossidanti e protettive rispetto a diverse patologie. Sei fra i detrattori del cavolo? Forse non hai ancora trovato il modo giusto per cucinarlo! Cavolfiore a noi, ecco come ti cucino: ▪️dividilo in ci mette e affetta sottilmente la parte centrale del torsolo, disponi sulla teglia, condisci con olio, sale, pepe e poi inforna a 180°C per una ventina di minuti. Frulla con uova, farina, latte e scorza di limone, riempi una teglia e inforna a 170°C per 20-25 minuti – trovi qui la ricetta senza glutine dei quadrotti di cavolfiore; ▪️dopo averlo lavato e asciugato bene trita le cimette a scatti con il mixer fino a ottenere un composto granuloso simile a un cous cous. Condiscilo a crudo con olio sale scorza di limone e zenzero, aggiungi a piacere olive/ capperi/avocado o quello che preferisci e crea un’insalata vegetale – qui la ricetta vegan e senza glutine del mio cous cous di cavolfiore; ▪️tuffa cimette e parte centrale del torsolo affettato sottile in acqua bollente insieme a due carote, scola e frulla al minipimer con scorza di agrumi e succo di limone. Lessa la pasta che preferisci, aggiungi un po’ d’acqua di cottura e condisci con la crema di cavolfiore – ecco la ricetta vegan delle bavette con crema di cavolfiore Queste sono solo alcune idee e una parte delle ricette che trovi sfogliando il blog. Ti basterà scrivere il nome dell’ortaggio che vuoi preparare nella barra di ricerca per trovare tantissimi spunti! E tu, come le cucini queste verdure? Raccontamelo anche sui social usando l’hashtag #cometicucino.
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