Cappellacci alle Ortiche della Mamma

Tempo di erbe spontanee, tempo di ortiche… e così un pomeriggio di questi i miei genitori sono andati alla ricerca di tanti freschi ciuffi di ortica per farne poi della pasta meravigliosa! Difatti questi cappellacci li ha preparati mia mamma, ma mi sono piaciuti così tanto che volevo assolutamente segnare la ricetta per poi riprodurla in futuro e come farlo al meglio se non dedicandogli un post?? Una sfoglia verde e profumata ripiena di fresco formaggio che rende questa pasta ancora più delicata e primaverile. In più l’aromaticità del tartufo da quello “zing” in più (come direbbe Fiammetta Fadda) che rendono il piatto vivo. Un primo perfetto per riunire a tavola tutta la famiglia!!

Gli ingredienti per circa 6-8 persone sono:

  • 5 uova
  • le foglie di un mazzetto di ortiche 
  • 600 g di farina 0 (o metà 0 metà semola)
Ottimale è preparare la pasta per la sfoglia il giorno prima e conservarla in frigorifero, in questo modo al momento di fare i cappellacci sarà riposata e si lavorerà molto meglio!
Per il ripieno:
  • 300 g di ricotta 
  • 100 g di robiola al tartufo (o scaglie di tartufo quando è stagione)
  • 200 g di parmigiano grattugiato

Con il mixer da cucina frullare le uova con le ortiche. Impastare poi la farina farina con il composto di uova fino ad ottenere un impasto omogeneo e compatto (potete anche aiutarvi con la planetaria). Avvolgere con pellicola per alimenti e lasciar riposare in frigorifero la pasta per 24 ore. Amalgamare i formaggi ed il ripieno (o compenso in Romagna) è pronto! Stendere la pasta molto sottile (2-3 mm) con l’ausilio di una macchina per la pasta (la nonna papera per intenderci), oppure con il mattarello da vere “sfogline” e tagliarla a quadretti di circa 5×5 cm. Adagiare una noce di compenso su ogni quadrato. Piagare a metà il quadrato lungo la diagonale e creare un triangolo (sigillare bene i lembi con le dita), a questo punto unire le due estremità.

Buttare la pasta in abbondante acqua bollente salata e appena riprende il bollore cuocerla per qualche minuto. Condire i cappellacci con burro e salvia oppure con il burro alle erbe aromatiche. L’importante è non coprire la delicatezza di questi cappellacci con sughi dai sapori forti.

Non c’è storia la pasta ripiena fa sempre festa!! Un buon piatto fatto in casa, da condividere con le persone che si amano, è sempre un ottimo modo per dimostrare affetto!!!

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