cannolo con Fior di Mugello e pere al Blu Mugello

Cannolo di funghi con Fior di Mugello e capriolo

(secondo)



Primo giorno di ferie e mi sento spaesata a gestire il tempo libero. Dopo mesi e mesi chiusa tra le pareti dell’ufficio e senza condizionatore, oggi assaporo il piacere di dedicarmi alla cucina.

Il tema delle ricette a base di formaggi è dettato dal contest della Fattoria Il Palagiaccio a cui partecipo.

E se di latticini si parla, io gioco in casa ;) la tradizione da cui provengo è strettamente legata a questi prodotti, che apprezzo e di cui sono golosissima.

Ripercorrendo l’albero genealogico della mia famiglia dai mie bisnonni a me, ci sono testimonianze di buone forchette e produttori di formaggi per uso familiare.
Il nonno di mia madre non si faceva mai mancare un pezzetto di formaggio a colazione, era il boccone che terminava il pasto mattutino e usciva da casa salutando così “l’omm ten bisogn e’forz ppe faticà” (l’uomo ha bisogno di forza per lavorare).

Nonno Giulio, quello paterno, rientrava dai campi e ogni sera della sua vita cenava con minestra di patate e provola.
Con queste premesse ne morirei se dovessi diventare intollerante ai latticini!

Un’usanza che si tramanda in famiglia, merito della cucina povera dei miei avi è di infilzare con spiedini rustici tagliando i legni per il camino dei tocchi di formaggio, passati sulla fiamma viva e infine messi su fette di pane raffermo. Al primo fuoco che si accende d’inverno, ci ritroviamo stretti stretti e chini sulla brace con il nostro legnetto in mano. Il calore della legna che scoppietta e un bicchiere di buon vino rosso richiamano alla memoria storie allegre e risate genuine.



Ho preparato questa ricetta che ho fatto assaggiare a mio padre, curioso e disposto a nuovi sapori ha strabuzzato gli occhi e credevo non gli piacesse, perchè non si capacitava di tutto quel’arrotolare se bastava mettere sul piatto i singoli ingredienti.
Ha preso un altro pezzetto dicendomi “assaggiann s’impar a campà” (assaggiando s’impara a vivere), l’ho abbracciato così forte che il secondo boccone quasi gli andava di traverso :D :D
Quando si è ripreso dalla stretta mi ha detto “m sa che vac pur io a piglia’ lezion a cucin addò chef!” (mi sa che vado anche io a prendere lezioni dallo chef!),  ho già detto che frequento la cucina da SallyChefed è stato lui a regalarmi le lezioni <3

Vediamo le regole del contest e i tre formaggi che ho ricevuto in omaggio:
Fior di Mugello, Gran Mugello e Blu Mugello per la realizzazione delle ricette.
- Ciascun partecipante al concorso potrà utilizzare uno o tutti e tre i tagli di formaggi per la preparazione di un menu di 2 portate che vedano come protagonista l’accostamento tra formaggio e uno o più ingredienti di una delle due sezioni proposte.
Bosco: Cinghiale, Cervo, Capriolo, Lumache, Funghi, Tartufo Bianco o Nero, Mirtilli.
Mare: Cozze, Cannolicchi, Astice, Ostriche, Scampi, Pesce Azzurro, Alghe, Avocado, Limone. - 

 
Andiamo a preparare tutti gli ingredienti e indossiamo il grembiule :)

Per quattro porzioni:
100gr di Fior di Mugello, 500gr di funghi champignon, 300gr di prosciutto di capriolo,
foglie di salvia, farina, burro, vino bianco secco, sale, pepe, 4 spicchi d’aglio, olio extra vergine di oliva,
pezzetti di Gran Mugello e pane tostato per decorare.

Puliamo i funghi eliminando la pellicola superiore e tagliamo l’estremità del gambo per eliminare la terra. Tagliamo a fette verticali spesse quasi mezzo centimetro e li cuociamo in un grande tegame basso e largo già caldo, con un cucchiaio di olio e l’aglio intero sbucciato, salateli, pepateli, e facciamo dorare bene da entrambi i lati.
I funghi non devono sovrapporsi e cuociono a fiamma media, quando perdono l’acqua, li distribuiamo sopra un vassoio.

Prendiamo la carta da forno e sistemiamo i funghi a lamelle in fila, sovrapponendo leggermente formiamo dei rettangoli lunghi 12 centimetri e larghi 10.
Mettiamo due fette di prosciutto sfilacciato e fette di Fior di Mugello, lasciamo liberi i bordi; con l’aiuto della carta arrotoliamo e formiamo un cilindro che infariniamo leggermente.
Prendiamo il tegame ancora unto, dove abbiamo cotto i funghi, lasciamo riscaldare e mettiamo un pezzetto piccolo di burro e i cannoli, dovranno cuocere in maniera uniforme per pochi minuti. Aumentiamo la fiamma al massimo e bagniamo con poco vino che lasciamo sfumare.
In un altro foglio di carta da forno sistemiamo le fette di prosciutto, anche queste leggermente sovrapposte e involgiamo il cannolo tiepido, sigilliamo premendo tutti i bordi. Con lo stecchino fissiamo una foglia di salvia e passiamo in forno con il grill alla massima temperatura per due minuti.

Serviamo i cannoli caldi con Gran Mugello e pane tostato.

      La seconda proposta è un dolce con il formaggio Blu Mugello.

       pere dolci al Blu Mugello

      (dolce)

      Per quatto porzioni:
      per la cottura – 4 piccole pere della varietà carmen, 150gr di Porto bianco, 4 cucchiai di Cointreau, 200gr di acqua, 2 cucchiai di zucchero di canna, scorza grattata di 1/2 limone e di 1/2 arancia, un pizzico di cannella, un abbondante pizzico di curcuma.
      Per  la decorazione – 200gr di mirtilli, mandorle in scaglie tostate, 100gr di formaggio Blu Mugello;
      Indossiamo il grembiule e dosiamo tutti gli ingredienti.

      Prendiamo una pentola con pareti alte che possa contenere le pere ravvicinate senza schiacciarle, versiamo tutti gli ingredienti per la cottura, mescoliamo bene e immergiamo le pere dopo aver tagliato la parte inferiore per dare stabilità.
      Lasciamo cuocere per mezz’ora a fiamma bassa, al termine le raccogliamo con il mestolo forato e lasciamo colare per un’ora sopra una griglia a maglie fitte.
      Filtriamo lo sciroppo di cottura, lo rimettiamo sul fuoco per farlo restringere a circa la metà. Una volta raffreddato usiamo la metà e lo frulliamo con i mirtilli, passiamo al colino e versiamo in un contenitore, poggiamo le pere e lasciamo riposare in frigorifero per dodici ore.
      Scaldiamo una padella antiaderente, ci versiamo le mandorle e tostiamo per far prendere colore.
      Riprendiamo le pere che si saranno colorate alla base, riduciamo in crema il formaggio schiacciando con la forchetta e lo mettiamo nella sacca da pasticcere con il beccuccio lungo. Dalla parte inferiore inseriamo il beccuccio e premiamo la sacca per farcire le pere, mettiamo sopra la griglia e ci versiamo sopra lo sciroppo ristretto, lasciamo cadere scaglie di mandorle e serviamo nel piatto con un cilindro di Blu Mugello.  

        Grazie per aver cucinato insieme a me.
        La mia proposta di menù partecipa al contest “Lattidamangiare 3.0″
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