3 libri sotto l’ombrellone

Per qualcuno le vacanze si avvicinano, per altri ci sono già state, per altri ancora non ci saranno proprio.

Ma che sia mare o piscina comunale poco importa, sotto l’ombrellone un libro e una bibita fresca sono il massimo del relax, non credete anche voi?

Io non sono una super divoratrice di libri, o meglio, lo sono a periodi, mi spiego meglio…sono in grado di non leggere nemmeno la pagina di un libro per mesi e poi magari per due mesi consecutivi è la mia attività principale.

Sono anche molto selettiva nella scelta del libro da comperare, leggo e rileggo le trame prima di convincermi…poi magari abbandono dopo 20 pagine perché mi annoia terribilmente! Capita anche a voi?

I libri che ho letto nell’ultimo periodo che mi sento caldamente di consigliarvi  sono questi tre:

  1. La chiave di Sarah (io ho letto la versione originale Francese, ogni tanto lo faccio per mantenermi allenata)
  2. La verità sul caso Harry Quebert
  3. Parigi è sempre una buona idea

La chiave di Sarah non è esattamente il raccontino leggero che sgombra la mente, anzi è tutto il contrario, ma è un libro talmente bello che lo leggerete tutto d’un fiato.

L’autrice, basandosi sui fatti realmente accaduti nel 1942 al Velodromo d’Inverno a Parigi, dove migliaia di Ebrei vennero rinchiusi per poi essere deportati, romanza la storia della piccola Sarah, una bimba di 10 anni che, riuscita a fuggire, vuole tornare a liberare il fratellino che era riuscito a nascondersi in casa durante il raid. La vicenda è narrata dalla giornalista Julia che, sessant’anni dopo, svolgendo un’inchiesta per la testata per la quale lavora, ripercorre a ritroso la vita di Sarah e scopre che è legata alla sua più di quanto crede…

La verità sul caso Harry Quebert: sicuramente ne avrete già sentito parlare o lo avrete già letto; questo libro così chiacchierato non ha minimamente deluso le mie aspettative. Un giallo raccontato dettagliatamente, come piace a me.

Nel 1975 una ragazzina di 15 anni di nome Nola Kellergan scompare. Nel 2008 il corpo viene ritrovato sepolto nel giardino del famoso scrittore Harry Quebert, che venne accusato del suo omicidio.

L’amico scrittore Marcus Goldman, certo dell’innocenza di Harry, si reca nella pittoresca cittadina del New Hampshire per scagionarlo, inizia a fare ricerche e ad avviare la sua personale inchiesta.

Intrecci e rivelazioni tengono il lettore con gli occhi letteralmente attaccati a questo libro enorme, ma che si legge in un baleno. Almeno, per me è stato così.

 

Parigi è sempre una buona idea è uno di quei libri che ti fanno sentire parte di una storia, quasi come se la stessi vivendo tu.

Rosalie è un’illustratrice e possiede una Papeterie nel quartiere Saint-Germain. Ama i rituali e uno di questi è quello di salire a piedi fino al secondo piano  della Tour Eiffel ogni anno, il giorno del suo compleanno, e lanciare un biglietto dove ha annotato un desiderio, che però non viene mai esaudito, fino a quando, un giorno, nella Papeterie entra un famoso scrittore di opere per bambini che le chiede di illustrare il suo ultimo libro “La tigre azzurra” che avrà poi un grande successo.

Vi starete chiedendo: un libro su Parigi che non racconta una storia d’amore??

Tzè, c’è eccome…ma c’è di mezzo un fraintendimento…

 

Quanto a me, in vacanza mi porterò un paio di libri: La Ragazza del Treno (Paola Hawkins) e Il Suggeritore (Donato Carrisi).

Le mie vacanze si avvicinano a passi da gigante e finalmente tra poco più di dieci giorni sarò nella fresca e bella Bretagna a godermi due settimane di relax, oceano, mercati, fiori, crêpes e sidro!

A questo proposito, il blog rallenterà un po’ nel mese di Agosto, per tornare carichissimo di contenuti a settembre…ricordate? Vi avevo promesso un dietro le quinte fotografico e ci sarà al rientro dalle vacanze!

Prima di partire vi lascerò comunque un paio di ricette sfiziose da preparare anche con il caldo, anzi, qualcuna di voi le avrà già sicuramente viste su Snapchat ”</p

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