Ve ne avevo già parlato, io sono una fan di Lisa Biondi. Solo chi ha vissuto gli anni 60, probabilmente sa di chi parlo. Era una “fantomatica” (nessuno la mai vista o ci ha mai parlato) signora che dispensava consigli di cucina e che scriveva libri e articoli. Anni dopo si è saputo che effettivamente non era mai esistita, dietro il suo nome non si nascondeva altro che un gruppo di cuochi e persone che gestivano il tutto. Sembra che questo grandioso team fosse stato creato dal proprietario della margarina Gradina per “affiancare” alle casalinghe una figura simile a loro che le consigliasse in cucina, ovviamente il tutto per pubblicizzare il suo prodotto.
Ingredienti
300 g di farina
40 g di zucchero
20 g di burro
3 tuorli grossi o 4 piccoli
1 pizzico di sale
1 bicchierino di rum o grappa
Preparazione
Sulla spianatoia setacciare a fontana la farina e riunire al centro il resto degli ingredienti.
Iniziare ad riunire gli ingredienti con una forchetta; poco dopo iniziare a lavorare con le mani fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo.
Con il matterello tirare una sfoglia piuttosto sottile e con la rotella tagliare delle strisce lunghe una decina di centimetri e larghe 3.
Nel mezzo di ogni striscia praticare un taglio nel senso della lunghezza, sempre con la rotella.
Infilare una estremità della striscia e farla uscire dall’altra parte.
Portare a temperatura abbondante olio di semi e, raggiunto il calore, friggere le chiacchere poche per volta.
Appena dorate, sgocciolarle e trasferirle su carta assorbente.
Infine spolverizzarle con zucchero a velo.