Pasta alla carbonara. Non so se sapete che il 6 aprile è il #carbonaraday: ormai ogni giorno dell’anno ha il suo piatto da festeggiare e io non riuscirei mai a stare dietro a ogni celebrazione, ma per la carbonara faccio una eccezione. Perché si tratta di un piatto, trionfo dell’arte culinaria laziale, amatissimo in tutta Italia e anche all’estero e che trova numerose interpretazioni, molte delle quali purtroppo scorrette. La carbonara è una delle ricette più storpiate al mondo e, anche se resto convinta che la cucina sia fantasia e creatività e che la cosa meravigliosa del cucinare sia inventare, credo sia anche vero che bisogna prima conoscere le ricette tradizionali e poi, consapevolmente, cambiarle. La vera carbonara, dove l’uovo deve risultare cremoso, non liquido e non strapazzato, si fa con il guanciale e non con la pancetta. Il formaggio deve essere il pecorino romano Dop. E poi ci vuole tanto pepe nero. Niente grassi aggiunti ovviamente, quello del guanciale è sufficiente: quindi no all’olio e, per carità no alla panna. E no alla cipolla, aglio o cipollotto. Il formato di pasta? Ci sono i teorici degli spaghetti e quelli dei rigatoni e delle mezzemaniche, o perfino dei paccheri. Io preferisco spaghetti quadrati o pasta corta ma sempre e solo rigata. E, se avete ancora dubbi, trovate qui sul mio Canale You tube la VIDEO RICETTA PASSO PASSO. E vi ricordo che al mio canale You Tube potete anche iscrivervi per restare aggiornati su tutte le mie video ricette e i video sulle produzioni agroalimentari italiane. E ora buona giornata!
Pasta alla carbonara
Ingredienti per 4 persone:
- 360 grammi di spaghetti o rigatoni
- 200 grammi di guanciale tagliato in due fette piuttosto spesse
- 4 tuorli d’uovo
- 60 grammi di pecorino romano Dop grattugiato
- sale quanto basta
- pepe quanto basta
- pecorino romano Dop grattugiato per spolverizzare il piatto, quanto basta
Pasta alla carbonara
Pulire il guanciale e tagliarlo a strisce non troppo sottili: scaldare una padella e mettervi il guanciale senza aggiungere altri grassi. Lasciare rosolare il guanciale a fuoco basso: il grasso deve sciogliersi e la parte carnosa diventare croccante ma non ‘rigida’. Mettere da parte il guanciale lasciando il grasso nella padella: vi servirà poi per mantecarvi la pasta.
Lessare la pasta (io ho scelto dei mezzi rigatoni) in abbondante acqua bollente salata. Mentre la pasta cuoce, in una ciotola sbattere le uova con il formaggio e abbondante pepe nero macinato fresco, aggiungendo piano e a filo tanta acqua di cottura della pasta quanto necessaria ad ottenere un composto cremoso e omogeneo. Non c’è bisogno di salare il composto di uova e formaggio, perché il pecorino romano stagionato è molto sapido.
Scolare la pasta molto al dente, conservando un poco dell’acqua di cottura, unirla al guanciale e saltarla per un minuto a fuoco vivace insieme poca acqua di cottura, in modo da formare una emulsione.
Togliere la padella dal fuoco e metterla sul piano di lavoro. Mantecare ancora per un minuto o due la pasta con il guanciale, in modo da disperdere il calore eccessivo. Versare sulla pasta il composto di uova e formaggio, mantecando velocemente e senza fretta, fino a ottenere una salsa cremosa: l’uovo non deve essere troppo liquido ma non deve assolutamente coagulare. Servire la pasta alla carbonara completando il piatto con pepe nero macinato fresco e pecorino grattugiato. Buon appetito!
L’ABBINAMENTO: la nostra scelta cade su un Pecorino Docg di Offida. Abbiamo selezionato Altissimo delle Cantine Cherri d’Acquaviva, dai sentori floreali e dal finale lievemente amarognolo con una buona acidità, ideale per un piatto ricco di grassi come la carbonara.