Si sa che anche in fatto di mode il mondo food non scherza, c’è stato il momento d’oro del sushi, quello del ceviche, gli Oreo presenti in ogni dolce, sempre in tema dolci è il momento della cream tart, una nuova tendenza che si sta diffondendo negli ultimi mesi riguarda il pokè o la pokè bowl (ciotola).
Stiamo parlando di un’insalata di pesce crudo tagliato a cubetti marinati e conditi in vari modi, principalmente con salsa di soia e olio di sesamo, in hawaiano pokè significa tagliato a cubetti.
Vediamo come è composta una pokè bowl, si sceglie in primis la base quinoa, riso sushi, riso integrale dopo è il momento del pesce, salmone, tonno, gamberi, polpo, si decide quale marinatura si preferisce, nel latte di cocco, con la salsa di soia ecc….e infine si ultima l’insalata con verdure, alghe, avocado, spezie, frutta secca e altro.
Il successo di questa nuova moda è determinato anche dalle poche calorie che contiene l’insalata, considerata un pasto equilibrato con le verdure, il pesce, spesso cotto al vapore, il riso magari integrale.
Alle Hawai si tratta di un piatto tradizionale servito come antipasto, nel mondo è scoppiata la mania, negli Stati Uniti subito ha conquistato le star di Hollywood diventando rapidamente un piatto “mai più senza”, a Los Angeles esiste già la versione Californian Pokè.
Anche noi siamo rimasti affascinati da questa insalata freschissima, nelle principali città della penisola Roma e Milano esistono locali dove gustarlo, nella capitale si parla di due indirizzi dove trovarlo Ami Pokè (aprirà anche a Firenze e a Napoli) e Mama Pokè, a Milano c’è I love pokè, Torino si sta attrezzando, Rimini ha già sposato la moda con Waikiki Pokè.
L’arrivo della primavera/estate ci dirà se il buon caro e vecchio sushi verrà messo in secondo piano o meno dalle pokè bowl.