Questa ricetta ha dei trascorsi veramente curiosi.
La prima volta che lessi la definizione jalapeño poppers fu su una strip di Garfield, e la curiosità di sapere cosa fossero mi spinse a fare altre ricerche su internet. Fu così che scoprii che i jalapeños sono peperoncini piccanti originari del centramerica, più precisamente del Messico, mediamente piccanti e molto popolari nella cucina tex-mex, di cui i poppers sono una ricetta tra le più proposte.
Ovviamente, già all’epoca volli provare come fossero ma, non sapendo dove potermi procurare i jalapeños, ripiegai su dei banali friggitelli di casa nostra. Ne parlai anche su questo blog, per l’esattazza qui.
Buoni, ma venendo a mancare la caratterizzazione piccante, ovviamente finirono per essere un’imitazione molto annacquata dell’originale.
Ovviamente, quando ho potuto seminare le mie piante di jalapeños, e ho cominciato a vederne i frutti, oltre a fare queste delizie di cui vi raccontai poco tempo fa, ho sentito il bisogno di rifare anche i jalapeño poppers, non foss’altro per sentire come sono gli originali.
Il concetto, alla fine, è sempre il medesimo: dei peperoncini farciti col formaggio e avvolti in una fetta di bacon, cotti poi alla griglia… il piccante, effettivamente, dà quel qualcosa in più che coi friggitelli non trovi.
L’accortezza è raccogliere e usare i jalapeños quando sono ancora verdi e presentano delle crepe in superficie. Se li si lascia diventare rossi, aumenta sensibilmente il grado di piccantezza e potrebbe riuscire molto più difficile mangiarli così.
Io sono arrivata a divorarne 10… sì sì, me li sono finiti tutti e 10! Avevo la bocca in fiamme, ma ero tanto felice!!! :-D
Ho deciso che, per l’anno prossimo, semino qualche altra piantina per cercare di avere un maggior numero di peperoncini, che per me sono talmente buoni che non mi bastano mai ;-)
- 10 peperoncini jalapeños, possibilmente di coltivazione propria
- quark biologico alle erbe
- 1-2 fettine di pancetta per ogni jalapeño
- carta d’alluminio
Tagliare i jalapeños per il verso lungo e privarli dei semi.
Riempire ogni metà con il quark alle erbe e riaccoppiare le due metà, avvolgendo il peperoncino così ricomposto in 1-2 fettine di bacon e poi in un pezzo di carta d’alluminio.
Una volta ultimata l’operazione di farcitura/infagottamento, si hanno due opzioni:
a) se si possiede un bbq, e ci si sta accingendo a fare una bella grigliata, allora i fagottini si possono mettere sul bbq e cuocerli lì per una ventina di minuti circa, altrimenti
b) si allineano in bell’ordine in una pirofila e si cuociono nel forno di casa preriscaldato a 200° ventilato, per 10-15 minuti.
Il bacon sarà bello rosolato e avrà insaporito il peperoncino col suo ripieno, mentre quest’ultimo tenderà a rimanere un po’ croccante.
Non dovete necessariamente sfidarvi in una prova di forza per vedere quanti resistete a mangiarne, bastano anche solo 2-3 a testa, da sgranocchiare come antipasto in attesa che si cuocia il resto della grigliata ;-)
Per chiudere, non posso che riproporvi la strip di Garfield da cui tutto ebbe inizio :-D