Ultima tappa in Puglia Locorotondo
Al confine della Valle d’Itria c’è uno dei ” borghi piu’ belli d’ Italia ” Locorotondo
Arroccato sopra a una collina , tutto bianco c’è il centro circolare e antico del paese sorto attorno all’anno mille da un insieme di casupole edificate da agricoltori tra cui le tipiche ” cummerse ” casette dal tetto spiovente , imbiancate a calce e oggi offerte ai turisti come albergo diffuso ;
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Entriamo in questo dedalo concentrico di micro stradine , tutte le case sono tenute molto bene con tantissimi fiori che creano macchie di colore nel bianco accecante , ci sono scorci incantevoli ovunque fino al salotto della citta’ Piazza Vittorio Emanuele elegante angolo della parte vecchia
Tante botteghine di artigiani si affacciano sulle strade concentriche di Locorotondo e in un angolo troviamo un laboratorio della pittrice Anna Maria Ferrara , tutto ti invita a entrare per poter scoprire questi meravigliosi quadri e le ceramiche dipinte .
Paesaggista dallo stile ricercato Anna Maria immortala la sua amata Puglia con vivaci tocchi di colore dal sapore contemporaneo e personale
Incantati la guardiamo mentre dipinge una miniatura apposta per noi , poi ci invita ad assaggiare la sua focaccia con un bicchiere di vino , quante chiacchiere e quanti racconti della sua Locorotondo .
Gira che ti rigira a Locorotondo , finalmente trovo una piccola panetteria pasticceria .
Cerco le famose cartellate pugliesi ma la speranza di trovarle si fa sempre piu’ piccola , visto che sono dei dolci tipici natalizi , non perdo la speranza e entro quasi a fatica dalla piccola porticina .
In una marea di focacce , pane , rustici di ogni tipo vedo seminascosta dalle pucce pugliesi una solitaria cartellata , ma come solo una ??
Questa panetteria le fa tutto l’anno e vanno a ruba visto che ne era rimasta solo una in vetrina ma bastera’ per l’assaggio , ci vorrebbe il vin cotto di fichi come guarnitura ma mi accontentero’ di un po di miele … ragazzi che buona , croccante e profumata , dolce al punto giusto , ecco il sapore della Puglia ;
Ricetta delle Cartellate Pugliesi
Le cartellate sono uno dei dolci più tipici della Puglia , hanno origini molto antiche e vengono generalmente preparate per le feste natalizie .
Chiamate con diversi nomi a seconda delle diverse cadenze dialettali ; carteddate , frinzele , scartaggiate , crustoli ; L’ origine del loro nome deriva da carta o cartoccio per la consistenza croccante della sfoglia
Hanno la forma di coroncine con i bordi seghettati , simbolo dunque della corona di spine di Gesu’ sulla croce , possono essere guarnite tradizionalmente con il vincotto di fichi ma si puo’ usare anche la saba o il miele oppure appena fritte con un po di sale sopra , la preparazione necessita di un po di impegno ma se vi organizzate fatte in quantita’ per l’immacolata rimarranno gustose e fragranti per tutta la durata delle feste , ora vi propongo passo passo cosa fare
Ingredienti per 25 pezzi circa
- 125 g farina 0
- 125 g farina 00 per dolci
- 50 g vino bianco secco
- 25 g olio extra vergine pugliese
- 40 g circa di acqua
- un pizzico di sale
per guarnire
- 400 g di vin cotto di fichi o miele
- cannella
2 litri di olio di semi di arachidi per friggere
Preparazione
Setacciare e mescolare le farine sul tagliere , formare poi una larga fontana
Scaldare sul fuoco il vino insieme all’ olio , l’ acqua e il sale
Porre i liquidi al centro della fontana e formare l’impasto , impastare qualche minuto la massa che non deve risultare troppo morbida , poco piu’ soda dell’impasto della sfoglia emiliana
Far riposare il panetto coperto da una pellicola almeno mezzora , durante questa fase diverra’ piu’ morbido
Tirare una sfoglia abbastanza sottile e ritagliare con la rotella taglia pasta delle strisce parallele lunghe circa 35 cm e larghe 3,5 / 4 cm
Piegare a meta’ la striscia per il lato lungo e unire ad intervalli i lembi della pasta con la pressione delle dita
Formare delle roselline arrotolando la striscia e saldando le parti intermedie e la parte finale , lasciare asciugare una notte
Friggere le cartellate in olio caldo a 180 gradi e sgocciolare bene , una volta fredde fate cadere alcune gocce di vin cotto ai fichi scaldato con un po di cannella , sopra le coroncine