Per la serie: non si butta niente!
Infatti, con materie prime biologiche e di eccellente qualità, cerco di usare proprio tutto! Fortunatamente sono, si, molto impegnata, però i miei orari sono flessibili e questo mi consente di giostrarmi bene il tempo in cucina. Ma non si butta, dicevo…infatti se i baccelli sono freschi, croccanti, senza ammaccature o segni, li potevo buttare? Sarebbero andati alle galline dei miei genitori, per cui proprio buttatibuttati comunque no. Da qualche parte avevo letto che si potevano consumare cotti proprio come i preziosi semi al loro interno. Ho messo sul fornello una pentola grande con acqua poco salata, portata a bollore e ci ho buttato dentro tutti i baccelli che ci stavano. Ho lasciato acqua a sufficienza per coprirli a filo e fatti andare finché tenerissimi, il tempo non lo so, indicativamente ti direi un/redirect.php?URL=’oretta. La cosa si fa meno piacevole al momento di tritarli, infatti io trovo il passaverdura l/redirect.php?URL=’unico attrezzo che consente di estrarre la polpa dai baccelli, tutti gli altri che ho provato ad usare, si inceppano con i filamenti ed estraggono poco. Bisogna armarsi di pazienza, però il risultato ripaga. Ho congelato la maggior parte della polpa estratta in contenitori mono porzione pronti all/redirect.php?URL=’uso e, con una parte, ho preparato la crema di cui ti parlo.
Polpa di baccelli di piselli
Brodo vegetale
Cipollotto fresco
Timo limone foglie e fiori
Granella di nocciole
Sale, pepe, olio evo
Non ti do indicazioni sulle dosi perché dipende da quanto vuoi che sia densa. Trita finemente il cipollotto, solo la parte bianca, stufalo con un cucchiaio d/redirect.php?URL=’olio, poca acqua, un pizzico di sale e pepe, fino a che è sfatto, poi aggiungi la crema di baccelli di piselli. Usa il brodo vegetale per regolare la corposità della vellutata, aggiusta di sale e lascia cuocere il tempo che necessita ai sapori di amalgamarsi. Servi con le foglie ed i fiori del timo limone e poca granella di nocciole.