Che buono il fritto!!!! Aveva ragione l’Artusi che diceva che fritta era buona anche una ciabatta!!! Oltretutto non fa male se consumato di tanto in tanto; è vero che questo genere di cottura “impegna” un pochino di più il fegato. ma dicono, che è anche un modo per allenare l’apparato digerente ad uno sforzo maggiore . Quindi, nella giusta maniera,e con l’olio adatto, diamoci da fare e pazienza se la cucina sarà un po’ PUZZOLENTE…..
Ingredienti:
Per l’impasto:
-3 hg di farina
-2 cucchiaini di zucchero
-1 cucchiaino colmo di sale
-1 bustina di lievito di birra in polvere
-2 cucchiai d’olio
-200 ml di acqua tiepida
Per farcire:
-1,5 hg di prosciutto cotto-
-2 hg di ricotta
-50 grammi di parmigiano
-sale
-pepe
-origano
Per friggere: olio di arachide
Cottura: 3/4 minuti per lato
Difficoltà: bassa
Costo: basso
Preparazione: in una grande ciotola mettere la farina con lo zucchero, il sale, l’olio ed il lievito; impastare con l’acqua necessaria (dipende dall’umidità della farina), impastare a lungo, fino ad ottenere una pasta morbida ed elastica che andrà fatta lievitare coperta per un ‘ora.
Preparare la farcia amalgamando il prosciutto sminuzzato con la ricotta, il parmigiano, il sale, il pepe e l’origano.
Passato il tempo previsto per la lievitazione riprendere la pasta e stenderla ad uno spessore di mezzo centimetro; ritagliare dei quadrati di dieci centimetri e mettere al centro una cucchiaiata di farcia; richiudere unendo due vertici opposti formando un triangolo e premere bene con i rebbi di una forchetta.
Scaldare abbondante olio in un tegame, quando raggiunge la temperatura necessaria ( verificabile inserendo uno stecchino di legno attorno al quale si devono formare le classiche bollicine).
Friggere i triangoli tre/quattro minuti per parte, fino a doratura, scolare su carta assorbente, salare a piacere e….buon appetito, un bacio, Cristina!