Oliver Queen/FrecciaVerde (Justin Hartley): “Qualsiasi giornata pensi di aver avuto, credimi, la mia è stata peggio!” Tess Mercer (Cassidy Freeman): “Oh, cos’è successo? Il jet da Parigi ha tardato? Il caviale non era abbastanza rosso?” dalla serie televisiva Smallville, 9^ stagione episodio 17
Dopo tanto tempo che lo rincorrevo sono finalmente riuscita a trovare il kaffir lime fresco, e non me lo sono fatto scappare. E non c’è nemmeno bisogno di fare giri strani, l’ho preso online e in Italia, in uno dei miei siti preferiti che vende frutta e verdura particolari.
Per quanto riguarda il caviale di salmone, si trova tranquillamente anche al supermercato a prezzi più che abbordabili, non stiamo parlando di caviale Osetra o caviale Beluga del Mar Caspio! E ne basta veramente poco per due persone.
INGREDIENTI:
per 2 persone
- 160 g di trenette
- un vasetto di uova di salmone da 50 g
- una noce di burro
- una manciata di foglioline di aneto
- 2 kaffir lime
- Prosecco di Valdobbiadene
PROCEDIMENTO:
Io che non amo i gusti troppo acidi l’ho mangiato tranquillamente. Ha un aroma molto marcato, sembra quasi un incrocio fra lime, cedro e bergamotto, non saprei nemmeno io come definirlo. Le foglie le compro già da qualche anno essiccate, e le uso spesso per le marinate, ho già messo molte ricette con questo ingrediente sul mio blog. Amo molto i frutti aromatici e profumati, mi danno un’impressione di immediata freschezza. Basti pensare che il suo olio essenziale è molto usato in profumeria. Un frutto molto potente, ma grande un terzo di un limone! Ho provato a metterlo vicino a uno dei miei limoni, che non erano certo giganteschi, ma a confronto col frutto sembrano giganti!
1° e unico step: cuociamo la pasta e serviamo
Velocissima: pentola con acqua sul fuoco, quando bolle saliamo e mettiamo la pasta e aspettiamo che arrivi a cottura. Stiamo parchi col sale perché il caviale di salmone è molto saporito. Mentre aspettiamo che cuocia tagliamo sottilissimo l’aneto. Io l’ho piantato nel mio giardinetto degli aromi, e raccoglierlo fresco vuol dire godere appieno di sapore ma soprattutto profumo! Prendiamo una ciotola dove condiremo la pasta e ci mettiamo il burro in pezzettini piccoli per mantecarla. Si può tranquillamente sostituire il burro con un ottimo olio EVO.
Una volta che la pasta è cotta, la scoliamo, la mettiamo nella ciotola col condimento, la cospargiamo di aneto e mescoliamo bene. Impiattiamo, e solo a questo punto aggiungiamo il caviale di salmone. Se lo aggiungiamo mentre mescoliamo rischieremmo di romperlo e ridurlo in pezzettini o poltiglia, è molto morbido. E adesso una grattata della profumatissima scorza del kaffir lime. Ovviamente si può sostituire col lime, di più facile reperibilità e più aromatico del limone, ma una volta nella vita questo particolare agrume va assaggiato perché davvero molto particolare.
La prima cosa che colpisce è il profumo: fresco e piacevolissimo. E il sapore non è da meno. La prima forchettata che assaggiamo regala consistenze inusuali: la morbidezza e sapidità del caviale di salmone, la callosità della pasta, che va cotta rigorosamente al dente, la scivolosità del condimento, e i profumi intensi e particolari dell’aneto e del kaffir lime, che regalano anche gusti intensi ed esotici. E pensare che la base è una semplice pasta al burro!