La treccia di Pasqua, a casa mia, rappresenta una tradizione irrinunciabile.
Si tratta di un pane leggermente dolce, con la consistenza simile alla ciambella bolognese ed il gusto si avvicina a quello della colomba; si conserva per due o tre giorni sotto ad una campana di vetro o di plastica.
Quando lo preparo mi rivedo bambina… Il cibo non è solo nutrimento, spesso rievoca ricordi ed emozioni lontane nel tempo ma vicine al cuore.
Questo dolce è anche facile da preparare: sono solo lunghi i tempi di lievitazione, ma questo non è un problema, no?!
Si tratta di un pane leggermente dolce, con la consistenza simile alla ciambella bolognese ed il gusto si avvicina a quello della colomba; si conserva per due o tre giorni sotto ad una campana di vetro o di plastica.
Quando lo preparo mi rivedo bambina… Il cibo non è solo nutrimento, spesso rievoca ricordi ed emozioni lontane nel tempo ma vicine al cuore.
Questo dolce è anche facile da preparare: sono solo lunghi i tempi di lievitazione, ma questo non è un problema, no?!
La preparo spesso: a casa piace molto anche per il suo sapore delicato e per nulla stucchevole. Vediamo insieme come realizzarla… Tutti in cucina…
Ingredienti:
-700 gr di farina
-150 gr di burro morbido
-25 grammi di lievito di birra
-7 cucchiai di latte per l’impasto e 2 per spennellare il dolce.
-1 uovo + 2 tuorli
-130 gr di zucchero
-130 gr di uva sultanina
-1 pizzico di sale
-la buccia grattuggiata di 1 arancia
-40 grammi di zucchero in granella
-mandorle spellate
-zucchero a velo a piacere
Cottura: 45 minuti circa a 180°
Difficoltà: media
Costo: basso.
Preparazione: in una grande ciotola mettere il burro morbido, l’uovo, i tuorli, lo zucchero e lavorare fino ad ottenere una miscela omogenea.
Aggiungere ora la buccia d’arancia, il lievito sciolto nel latte tiepido, la farina ed il pizzico di sale.
Aggiungere ora la buccia d’arancia, il lievito sciolto nel latte tiepido, la farina ed il pizzico di sale.
Impastare per almeno dieci minuti, aggiungendo due o tre cucchiai d’acqua (se necessaria) sino ad ottenere un impasto liscio e compatto.
Inserire dunque l’uvetta messa a bagno precedentemente in acqua tiepida.
Formare una palla e farla lievitare, coperta con un canovaccio per tre ore.
Passato questo tempo prendere l’impasto e dividerlo in tre parti uguali: formare con ognuna un cilindro lungo circa trentacinque centimetri e fare la treccia direttamente sulla placca del forno rivestita con l’apposita carta.
Fare lievitare ancora per un’ ora.
Passato questo tempo prendere l’impasto e dividerlo in tre parti uguali: formare con ognuna un cilindro lungo circa trentacinque centimetri e fare la treccia direttamente sulla placca del forno rivestita con l’apposita carta.
Fare lievitare ancora per un’ ora.
A lievitazione ultimata spennellare la treccia con un po’ di latte e cospargerla di zucchero in granella e qualche mandorla.
Infornare in forno preriscaldato; far cuocere per il tempo indicato e verificare la cottura con uno stecchino che, infilato nel dolce, deve risultare asciutto.
Se il dolce dovesse colorirsi troppo in superficie coprirlo con un foglio di alluminio.
A cottura sfornare e cospargere, a piacere, con zucchero a velo.
A presto, la Chicchina.
A presto, la Chicchina.