Torta di Semolino e Ricotta con Uvetta.

Ogni volta che decido di fare ordine nella libreria dedicata ai ricettari, parto con l’intenzione, apparentemente ferma ed irremovibile, di liberarmi di quei volumi che da tempo non consulto.
Ma, alla fine, non lo faccio mai, non me lo dice il cuore. E per fortuna, aggiungo, perché l’ultima occasione in cui mi sono impegnata in questa mansione, un piccolo opuscolo dedicato ai dolci mi ha regalato una chicca preziosa. 
Da Benessere in Tavola, ho estratto la ricetta della Torta di Semolino e Ricotta con Uvetta, suggerimento probabilmente ispirato al classico Migliaccio Napoletano.
La consistenza cremosa, morbida e profumata fa di questo dolce un dessert delicato e golosissimo.
Ho apportato qualche piccola modifica rispetto alla ricetta originale, riducendo il numero delle uova, ammollando l’uvetta nel Moscato di Scanzo anziché nel Cognac e montando gli albumi a neve per rendere ancor più soffice la consistenza di questa torta che, tra i tanti pregi, ha anche quello di essere particolarmente digeribile.
A presto!
Maria Grazia
Torta di Semolino e Ricotta


Semolino, ricordo d’infanzia

Pur facendo parte di memorie ormai sbiadite, ho il ricordo, seppur vago, della voracità con la quale gustavo la mia pappa di semolino in brodo. Sono passati  più di cinquant’anni, ma è una delle mie prime memorie gourmet.
Il semolino, perlopiù ricavato dalla macinazione dei chicchi di grano duro, fornisce carboidrati facilmente assimilabili e digeribili e per questo viene inserito nell’alimentazione riconducibile allo svezzamento dei neonati e in particolari regimi alimentari.
Preziose le proprietà nutrizionali del semolino, che contiene calcio, fibre, ferro, magnesio, zinco e vitamine del gruppo B. 
L’utilizzo del semolino in cucina è molto vario: si parte dai classici gnocchi per arrivare a dolci e minestre gustose e leggere.
Semolino e ricotta. Ed è subito Migliaccio

Dolce tipico del Carnevale napoletano, in origine il Migliaccio si preparava con sangue di maiale e pane di miglio, da qui il suo nome latino “miliaccium“. 
Come quasi tutti i dolci della tradizione campana, il Migliaccio ha origini molto antiche. Pare che il dolce abbia visto la luce intorno all’anno 1000 e che la sua origine sia contadina, considerato l’utilizzo, per la sua preparazione, del sangue di maiale, alimento considerato molto nutriente e quindi prezioso per chi lavorava in campagna. 
Considerato dalla ricca borghesia e dalla Chiesa Cattolica, che ne osteggiarono l’utilizzo, ingrediente legato a tradizioni pagane, il sangue di maiale venne comunque impiegato ancora per molto tempo nella cucina contadina. Solo verso la fine del Settecento, zucchero, semola, cannella e uova sostituirono gli ingredienti originari. 
La tradizione vuole che il Migliaccio sia piuttosto alto e venga cotto in un tegame di rame o in alluminio.
(altre informazioni su NapoliToday.it )
Torta di Semolino e Ricotta
con Uvetta


Ingredienti
(dosi per uno stampo da 20/22cm)
120 g di semolino
200 g di ricotta vaccina
120 g di zucchero grezzo di canna
500 ml latte fresco parzialmente scremato
2 uova
2 cucchiai di fecola di patate
1/2 baccello di vaniglia
40 g di uvetta
1 limone biologico
zucchero di canna a velo

Ammollare l’uvetta nel Moscato di Scanzo. Scaldare il latte con il baccello di vaniglia inciso a metà nel senso della lunghezza.
Eliminare il baccello, versare il semolino a pioggia, mescolare con una frusta a mano e cuocere per alcuni minuti. Togliere il composto di semolino e latte dal fuoco e lasciarlo raffreddare.
Montare gli albumi a neve.
Nel frattempo, in una ciotola capiente, unire i tuorli allo zucchero, aggiungere la ricotta, la scorza di limone grattugiata. Unire il composto all’impasto di latte e semolino e miscelare con una frusta elettrica.
Scolare l’uvetta dal Moscato di Scanzo, asciugarla delicatamente con un foglio di carta da cucina ed unirla al composto. Aggiungere gli albumi montati a neve ed amalgamarli all’impasto con movimenti delicati in modo da non smontarli.
Ungere con poco olio di semi uno stampo a cerniera del diametro di 20/22 cm, foderare con un foglio di carta da forno e versare l’impasto.
Cuocere il dolce in forno preriscaldato a 180° per 30 minuti.
Lasciar raffreddare la Torta di Semolino e Ricotta con Uvetta, spolverizzarla con zucchero di canna a velo e decorarla con strisce di scorza di limone.

 

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