Non è semplice tornare a scrivere su queste pagine. In un momento così difficile, però, il mio appuntamento settimanale con voi riesce ad alleviare il senso di inquietudine che accompagna queste angoscianti giornate, che mai avremmo pensato di dover vivere.
Tra la lettura di un buon libro, una telefonata e le mansioni domestiche, compresi quei piccoli lavoretti in stand by da tanto tempo, questi giorni lasciano spazio anche all’elaborazione di nuove ricette.
Tra gli ultimi esperimenti, spicca la Torta Amaretti e Cacao al Moscato di Scanzo DOCG, una delizia irresistibile che abbiamo, senza ritegno, divorato nell’arco di un pomeriggio.
A presto,
Maria Grazia
Il Moscato di Scanzo DOCG
Il Moscato di Scanzo DOCG è un moscato passito a bacca rossa ottenuto dal vitigno autoctono sito nel Comune di Scanzorosciate, in provincia di Bergamo.
La vendemmia si svolge tra la fine di settembre e la metà di ottobre. le uve meticolosamente selezionate, vengono poste in appassimento per un minimo di 21 giorni.
Il processo avviene posizionando in grappoli su graticci, oppure in apposite cassette in ambienti ventilati o termo-condizionati, in modo da controllarne l’evoluzione e per evitare la formazione di muffe.
Il Disciplinare di Produzione prevede che il Moscato di Scanzo DOCG, per almeno due anni rimanga in vasche di acciaio perché vengano affinate le sue qualità e venga successivamente conservato in bottiglia, in condizioni favorevoli e per diversi anni.
Le prime notizie scritte relative al Moscato di Scanzo risalgono al 1347 quando il letterario e giurista Alberico da Rosciate manifestò nel suo testamento il desiderio di lasciare in eredità una certa quantità di Moscato prodotto nel bergamasco. Il vino inizierà ad ottenere una certa notorietà a partire dal 1600 e presto fu considerato un vino esclusivo, molto apprezzato anche al di fuori dei confini orobici e nazionali. Alla fine del diciottesimo secolo, il pittore bergamasco Giacomo Quarenghi, invitato alla Corte di Caterina II, fece dono del prezioso elisir all’Imperatrice di Russia che ne fu immediatamente conquistata.
Il Moscato di Scanzo ha ottenuto la DOCG nel 2009, la prima nella provincia di Bergamo e la quinta in Lombardia.
Cliccando su questo link, troverete il racconto del blind tasting svoltosi, nel febbraio del 2018, presso l’Azienda Agricola Il Cipresso di Scanzorosciate.
Torta Amaretti e Cacao
al Moscato di Scanzo DOCG
Ingredienti
(dosi per uno stampo a cerniera da 20 cm di diametro)
125 g di amaretti
1 cucchiaino abbondante di lievito per dolci
100 g di zucchero di canna a velo
2 cucchiai di cacao amaro in polvere
80 g di olio di semi di mais
2 uova grandi
50 ml di latte scremato
1 bicchierino di Moscato di Scanzo DOCG
Sgusciare le uova e separare i tuorli dagli albumi e trasferire questi in una ciotola insieme allo zucchero a velo. Montare il composto fino ad ottenere una crema liscia e senza grumi.
Unire l’olio di semi a filo continuando a montare ed il latte scremato. Aggiungere il cacao amaro, il Moscato di Scanzo DOCG, la farina di riso, il lievito per dolci e gli amaretti sbriciolati.
Montare gli albumi a neve ferma ed incorporarli al composto con movimenti dal basso verso l’alto.
Imburrare ed infarinare lo stampo a cerniera e versarvi l’impasto. Livellare bene il composto e cuocere nel forno preriscaldato a 180° per 30 minuti. Verificare la cottura della Torta Amaretti e Cacao al Moscato di Scanzo usufruendo della classica prova stecchino.
Una volta sfornato il dolce farla raffreddare, trasferirla in un piatto da portata e cospargerne la superficie di cacao in polvere.
Potete acquistare i prodotti Ruggeri sul sito dell’azienda, indicando lo speciale Codice Sconto 25RUGGERIFARINE19.
Altre ricette simili a questa: