Oggi è il Thanksgiving day, il famoso giorno del Ringraziamento per gli americani e i canadesi. In questa festa di origine cristiana si ringrazia Dio per il raccolto e quanto ricevuto durante l’anno trascorso. Il simbolo è il famoso tacchino ripieno talmente grande da non entrare nei forni di noi italiani.
La ricetta di oggi non ha nulla a che vedere con il tacchino ma è perfetta in questo periodo di transizione tra l’autunno e l’inverno ed è un concentrato di vitamine.
Sto parlando di una torta estremamente morbida ed umida, è il connubio che preferisco nei dolci da colazione o merenda, dal sapore marcato e deciso di arancia grazie anche alla glassa di copertura che la rende piacevolmente bagnata e caramellata. Avevo in mente questa ricetta da tempo ma mi mancava la materia prima di qualità per cui l’ho sempre rimandata.
Per la realizzazione di questo dolce devo ringraziare due cari amici calabresi che mi hanno regalato delle arance meravigliose dal sapore genuino arrivate direttamente dalla loro terra.
Si prepara velocemente e si conserva bene per giorni. Sarebbe un peccato non farla!
Oggi è il Thanksgiving day, il famoso giorno del Ringraziamento per gli americani e i canadesi. In questa festa di origine cristiana si ringrazia Dio per il raccolto e quanto ricevuto durante l’anno trascorso. Il simbolo è il famoso tacchino ripieno talmente grande da non entrare nei forni di noi italiani.
La ricetta di oggi non ha nulla a che vedere con il tacchino ma è perfetta in questo periodo di transizione tra l’autunno e l’inverno ed è un concentrato di vitamine.
Sto parlando di una torta estremamente morbida ed umida, è il connubio che preferisco nei dolci da colazione o merenda, dal sapore marcato e deciso di arancia grazie anche alla glassa di copertura che la rende piacevolmente bagnata e caramellata. Avevo in mente questa ricetta da tempo ma mi mancava la materia prima di qualità per cui l’ho sempre rimandata.
Per la realizzazione di questo dolce devo ringraziare due cari amici calabresi che mi hanno regalato delle arance meravigliose dal sapore genuino arrivate direttamente dalla loro terra.
Si prepara velocemente e si conserva bene per giorni. Sarebbe un peccato non farla!
Ingredienti
- 120 gr di burro morbido
- 190 gr di zucchero semolato
- 3 uova
- 190 gr di farina 00
- succo di 2 arance fresche (a temperatura ambiente)
- buccia grattugiata di 2 arance
- 1 bustina di lievito per dolci
- 1 bustina di vanillina o 1 cucchiaino di estratto di vaniglia
- 1 pizzico di sale
- succo filtrato di 1 arancia grande
- 3-4 cucchiai di zucchero
Preparazione
Aggiungete una per volta le uova, attendete che l’uovo aggiunto sia stato completamente amalgamato prima di aggiungere il successivo. Lavorate a velocità medio/alta.
Unire il succo d’arancia a temperatura ambiente, abbassare la velocità della planetaria ed aggiungere la farina ed il lievito setacciati.
Versare il composto ottenuto in una tortiera apribile (dal diametro di 20/22 cm) precedentemente imburrata ed infarinata.
Cuocete, in forno statico, a 180 gradi per 35/40 minuti. Fate la prova stecchino, il tempo di cottura potrebbe variare a seconda del forno.
Una volta sfornata lasciate intiepidire prima di sformarla. Intanto preparate la glassa all’arancia unendo in un pentolino il succo d’arancia filtrato e lo zucchero, portate sul fuoco a fiamma bassa per circa 3-4 minuti. Quando il composto arriverà a bollitura girate velocemente e controllate la consistenza che dovrà essere non troppo liquida ma neanche troppo caramellata.
Capovolgete la torta su un piatto da portata ed irrorate la superficie con lo sciroppo. Decorate a piacere, la mia è ovviamente in versione natalizia!
Tempo: 1 ora | Servizio per: 8 persone | Complessità: Facile |