Ho detto più e più volte che il tofu mi piace molto, ma nonostante questo cerco di mangiarlo non troppo frequentemente; non perché di per sé faccia male, però la soia è pur sempre l’alimento più geneticamente modificato al mondo e quindi preferisco limitare l’uso dei suoi derivati. E la volta che decido di mangiarlo me lo preparo a casa e questo è decisamente meglio. Meno cibi lavorati a livello industriale mangiamo meglio è.
Per fare un buon tofu dobbiamo scegliere una soia di buona qualità. E dato che nel nostro paese coltivare gli ogm destinati all’alimentazione umana non è consentito, (mentre vendere prodotti che ne contengono si! ) per essere sicura scelgo una soia coltivata in Italia e bio.
Detto questo, il procedimento non è difficile, basta avere a disposizione qualcosa che faccia cagliare il nostro tofu homemade: possiamo scegliere una combinazione di aceto e limone, oppure il nigari (cloruro di magnesio) un prodotto naturale che si ottiene dall’acqua di mare durante il processo di estrazione del sale.
Io mi trovo bene con il nigari, che se usato nelle giuste quantità non lascia nessun retrogusto. In realtà tenderebbe a lasciare un sapore leggermente amaro, ma alla fine se usiamo la percentuale giusta e immergiamo il tofu nell’acqua il retrogusto non si percepisce assolutamente.
Altra cosa che potrebbe servire a chi volesse prepararsi il tofu homemade, (ma non è indispensabile) è uno stampo. Io ne ho uno piccolino in plastica che per le mie esigenze va più che bene. Ne esistono di più grandi e in legno di bellissimi, basta fare un giro in rete, ma se non li avete e volete provare andrà benissimo anche un colino di medie dimensioni o una fuscella di quelle da ricetta.
Altra cosa indispensabile: una stamina, o un pezzo di tessuto di lino o cotone che non abbia tracce di detersivo, meglio se prima di utilizzarlo a questo scopo lo fate bollire.
A questo punto avete tutto. Non resta che mettersi al lavoro. E se vi state chiedendo cosa possiamo preparare poi una volta ottenuto il nostro meraviglioso tofu homemade, guardate per esempio qui, qui e qui. Ed è solo l’inizio perché con il tofu si può fare veramente moltissimo!