Tira più una patatina rustica che un carro di tuorli

“ah, ma hai visto che il ristorante di Cracco è vicino all’ufficio?”
“vuoi andare a tiragli uova sulla vetrina?”
“ma no, Cracco mi sta simpatico! Magari un giorno ci andremo” -si mette a spulciare il sito- “Ecco, mi piacerebbe assaggiare questo piatto -ctrl+v- e questo -ctrl+v- e questo -ctrl+v-”
“anzi questi piatti li potresti mangiare anche tu, perché non provi a rifarli?”
“ti ringrazio per la fiducia che riponi nei miei confronti, ma se lui è uno chef stellato che condisce patatine rustiche di fronte a platee estasiate ed io una semplice impiegata, una ragione ci sarà”
“a proposito, cosa vuoi mangiare per san Valentino?”
“fai il tuorlo fritto?”
” – “
“ok”

Cerco su internet: generazioni di foodblogger mi hanno preceduto, riproducendo la ricetta.
E io non sarò da meno! Riprodurrò la riproduzione della Ricetta e darò a mio marito il tuorlo che si merita!

Ora troviamo le differenze.
A destra il mio tuorlino, a sinistra quello del Carletto.

Orca.

Va beh, buono era buono.


Tuorlo alla Cracco (?) – 20 minuti + 3 h riposo

1 tuorlo
pangrattato
100 g    spinaci freschi
una manciata di uvette 
una cipolla borettana
un pizzico di cannella 
pinoli
sale
olio di oliva
olio di arachidi per friggere
Cominciate la preparazione un paio di ore prima: prendete degli stampi dei muffin, riempiteli a metà con del pangrattato. Rompete l’uovo, separate il tuorlo dall’albume con estrema delicatezza (inutile dirlo, ma il tuorlo non si deve rompere). Adagiate con molta attenzione il tuorlo nel pangrattato che avete disposto e con altrettanta sensibilità ricopritelo con dell’altro pangrattato: deve essere completamente sommerso. Riponetelo in frigorifero e lasciatelo riposare per almeno un paio di ore.
Nel frattempo preparate il contorno: in una padella mettete a scaldare un filo di olio di oliva e fatevi imbiondire la cipolla borettana tagliata finemente. Aggiungete quindi gli spinaci, l’uvetta, il sale e la cannella e coprite con un coperchio. Spegnete il fuoco e lasciate riposare. Tostate i pinoli e teneteli da parte.
Trascorse le due ore, togliete il tuorlo dal frigo e lasciatelo riposare a T ambiente per un’altra oretta.
Scaldate quindi l’olio a 180°C, togliete il tuorlo dal pangrattato e rimuovete l’eccesso scuotendolo delicatamente. Immergetelo nell’olio e fate cuocere per due minuti massimo (l’interno deve rimanere morbido). Servite sugli spinaci riscaldati a piacere.

Altre ricette simili a questa:

VAI ALLA RICETTA


Nessun commento...

Inserisci un Commento

Devi effettuare il Login per inserire un commento.

[an error occurred while processing this directive]
[an error occurred while processing this directive]