Tappeti persiani – come pulirli e riporli

Trovo i tappeti, come le tende, elementi d’arredo fondamentali, mi piacciono molto e, oltre che arredare, mi danno un senso di casa, di completezza e calore.
Ho fatto tesoro degli insegnamenti di mamma e suocera e oggi voglio condividere con voi la cura e la pulizia dei tappeti persiani. Non ne ho tanti ma quelli che sono a casa nostra cerco di tenerli puliti e deodorati, soprattutto da quando abbiamo la nostra cagnolona pelosa che li utilizza per sonnecchiare.
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Questo articolo riporta consigli personali, prima di procedere provate sempre il metodo su una piccola parte di tappeto o seguite le indicazioni del produttore, onde evitare brutte sorprese.
Nel dubbio rivolgetevi ad un centro specializzato nella cura e nel lavaggio.
Uso del battitappeto 
Su tappeti preziosi, utilizzatelo il meno possibile, a rovescio e non più di due volte al mese.
Non passate le frange, quelle pettinatele e pulitele a parte, è facile strapparle senza accorgersi.
Se avete animali e quindi la necessità di togliere i peli trattenuti, passate la scopa elettrica alla potenza minore e stando leggeri. Potete anche rimuovere i peli passando una spazzola con setole delicate o un panno utilizzato contro pelo.
La scopa elettrica è meno forte del battitappeto ma usatela comunque con cautela.
Pulizia delle frange
Mia suocera mi ha insegnato a pulire le frange con acqua pura o con arricchita con un pochino di sapone neutro o shampoo delicato, possibilmente che non facciano schiuma. Pettinarle delicatamente e per evitare che si rovinino, passatele con un panno appena umido e lasciatele asciugare, possibilmente tenendole leggermente sollevate (io utilizzo il bastone dello spazzolone tenendolo sollevato ai lati con scatole o libri).
Pulizia del pelo del tappeto (vello)

Una volta alla settimana, giro quando possibile, i tappeti, li passo con l’aspirapolvere stando sempre leggera, e li metto all’aria.
Una volta ogni 3 mesi, cospargo i tappeti con il bicarbonato (come già detto provare prima di procedere, in un angolino del tappeto), con una spazzola a setole morbide, o con un panno, uniformo e strofino leggermente la polvere in modo da farla penetrare tra le fibre. Lascio agire una mezz’ora e poi passo il battitappeto. In questo modo avrete anche deodorato e igienizzato il tappeto.
Di seguito l’esempio del prima, durante e dopo.
prima del trattamento

cosparso con il bicarbonato
                              
dopo il trattamento
Metodo alternativo al bicarbonato, è l’uso di una soluzione acqua (1 litro) e ammoniaca (20 cc), oppure di un mix di acqua (1 litro) e aceto bianco (20 cc), con l’accortezza di provare sempre prima di procedere, su una piccola parte del tappeto.
Per tappeti non troppo grandi, strofinare delicatamente seguendo il senso del pelo (vello) del tappeto, con un panno ben strizzato, inumidito con la soluzione preparata,. Io immagino di suddividere il tappeto in sezioni e procedo in modo da non ripassare dove già è umido per non rovinarlo. Una volta finito, stendo il tappeto all’aria, non al sole fino a completa asciugatura.
Per i tappeti di dimensioni grandi o che non potete trasportare facilmente, potete procedere nello stesso modo e lasciando il tappeto in posizione. Nel caso aveste pavimenti delicati che soffrono l’umidità, come ad esempio il parquet, prima di procedere alla pulitura, sollevate a sezioni il tappeto e separate il pavimento dal tappeto con asciugamani spessi.
Riporre i tappeti
Durante la bella stagione spesso si decide di togliere i tappeti e metterli da parte.
Prima di riporli abbiate cura di pulirli bene, se li inumidite controllate che siano perfettamente asciutti. Arrotolateli (non piegateli mai), possibilmente attorno ad un tubo di carta, mia suocera lo faceva con il giornale oppure utilizzava i fogli per coprire la superficie interna dell’intero tappeto. Una volta arrotolato legatelo con dello spago in modo che non si srotoli. Non utilizzate plastica o materiale che non lasci traspirare, in commercio si trova del tessuto idoneo a questo scopo.
Riponetelo lontano da fonti di calore, da muri e sempre in posizione orizzontale. Nel caso dobbiate riporli per tanto tempo, ogni tre/quattro mesi, srotolate il tappeto per controllare che non abbia subito danni (possibili insetti, tarme o pieghe sbagliate).
Nel caso non si potessero riporre a casa o si necessita di tanto tempo di conservazione, rivolgetevi ad un centro specializzato per la custodia.

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