“I più non ritornano”
di Eugenio Corti
Riflessioni scritte da grandi,
lette dai bambini curiosi,
per conoscere il passato
Torri del Benaco
il Porto e il Museo del Castello Scaligero
Ormai vi sto portando sempre con me
lungo le sponde del Lago di Garda,
ma oggi, oltre a scattare fotografie,
assaggiamo qualcosa di buonissimo.
Vi sta venendo fame?
Ho intenzione di fermarmi sul porto
in un posticino dal quale arriva
un profumino di pesce….
Promette bene.
Eccoci presso il ristorante Torri che si affaccia sul lago e questo è uno dei vari piatti assaggiati. Mio marito ha scelto un pesce di lago, il lavarello (coregone), io invece mi sono tuffata in questi tagliolini all’astice. Se avete voglia di rifarli a casa, ecco la ricetta per 4 persone.
Ingredienti
(preparazione 1 ora abbondante)
- 240 g di tagliolini (60 g di pasta a persona) o quantità differente in base alle preferenze
- 1 astice
- 1 scalogno
- prezzemolo fresco tritato
- olio extravergine di oliva
- un pò di ghiaccio
Laviamo e puliamo l’astice per ricavarne la polpa da aggiungere alle linguine e il carapace, che servirà invece per fare un fumetto o un brodo.
Mettiamo mezzo scalogno in una pentola con la carcassa dell’astice, il carapace, la testa e le zampe frantumati e un cucchiaio di olio. Dopo circa 1 minuto aggiungiamo il prezzemolo e del ghiaccio che, per osmosi, estrarrà tutto il sapore del pesce. Continuiamo la cottura per circa 40 minuti a fuoco medio/basso.
Per quanto riguarda la polpa dell’astice, cuociamola in una padella a parte con una noce di burro, l’altra metà dello scalogno e un pizzico di sale. La cottura è veloce perchè non deve rovinare il pesce e non deve renderlo gommoso. Eliminiamo sempre lo scalogno dopo la rosolatura.
Per avere un brodo di pesce a disposizione per la cottura delle linguine bisogna regolarsi un pò con i tempi e cominciare a pulire l’astice circa un’ora in anticipo rispetto alla preparazione della pasta.
Lessiamo infine le linguine nel brodo di pesce, che nel frattempo avrà terminato la cottura e sarà stato filtrato almeno due volte. Scoliamo le linguine a fine cottura e le facciamo saltare qualche secondo nella padella contenente la polpa dell’astice. Aggiungiamo a piacere un filo di olio evo e del prezzemolo fresco.
Un ripasso
Pulire, bollire e sbollentare
astici e aragoste
Come si fa?
- Leghiamo l’astice o l’aragosta con un filo di spago.
- Versiamo l’astice o l’aragosta nell’acqua bollente dalla parte della testa per un paio di minuti.
- Ritiriamo l’astice o l’aragosta dall’acqua e lo mettiamo sul piano di lavoro per tagliarlo in due nel senso della lunghezza.
- Eliminiamo la sacca della sabbia e poi stacchiamo le chele e le grandi zampe facendo una torsione con le mani.
- Estraiamo la polpa contenuta nelle chele, le quali vanno aperte con un coltello o con una pinza, e la polpa dall’addome.
- Le cotture umide si possono fare anche con il crostaceo intero, mentre se vogliamo fare l’astice o l’aragosta alla piastra o sulla griglia, dobbiamo tagliarli in due nel senso della lunghezza e poi dobbiamo fare attenzione a lasciare il carapace a contatto con fuoco o piastra, per evitare che si bruci la polpa.
- Questi crostacei si possono anche cuocere a vapore (a mio avviso la cottura migliore), oppure si possono friggere, cuocere in tempura, al forno o, ancora, fare stufare.
- Quando prepariamo un fondo di crostacei e un brodo, possiamo anche aggiungere a piacimento delle erbe aromatiche durante la cottura.
A presto