Un primo piatto dal doppio sapore di mare, gustoso sia nelle tagliatelle colorate con il nero di seppia, sia nel condimento a base di gamberetti.
L’inchiostro contenuto nelle sacche collocate tra le branchie delle seppie e utilizzato come arma di difesa è il colorante più naturale del mondo; quando lo maneggiate vi consiglio di usare i guanti usa e getta.
Ricetta classica della cucina italiana, ha una presentazione molto cromatica e di facile abbinamento con il colore e l’acidità del pomodoro appena saltato.
Per ogni 100 g di farina (con 200 g di farina mangiano 3 persone)
1 uovo
100 g di farina
14 g di nero di seppia
Sciogliete l’inchiostro delle seppie in un cucchiaio d’acqua, rompendo le sacche.
Mettete i guanti, mescolate gli ingredienti (meglio con la planetaria, vi sporcate meno) e impastate tutti gli ingredienti fino ad ottenere un composto liscio e omogeneo.
Lasciatela riposare coperta.
Lasciatela riposare coperta.
Tirate la pasta non troppo sottile (con la macchina della pasta fino al terzultima tacca).
Tagliate l’impasto dando la forma di tagliatella.
Se a mano, infarinate, arrotolate la sfoglia e con un coltello tagliente tagliatela della larghezza di 1 cm circa.
Sugo di gamberetti per 2 persone
120 g di gamberetti
1 spicchio di aglio
pomodori Piccadilly
prezzemolo
peperoncino
olio extravergine di oliva
Tritate il prezzemolo.
Tagliate i pomodori Piccadilly in quattro.
Sgusciate e togliete l’intestino ai gamberetti incidendo nella lunghezza superiore.
In una padella larga mettete un filo di olio d’oliva, poco prezzemolo, lo spicchio d’aglio tagliato a metà, doratelo leggermente, poi toglietelo.
Aggiungete il peperoncino, i pomodori, ancora poco prezzemolo e saltateli leggermente.
Cuocete le tagliatelle in acqua bollente leggermente salata.
Un minuto prima di scolarle, unite i gamberetti nel sugo e cuoceteli 30 secondi.
Un minuto prima di scolarle, unite i gamberetti nel sugo e cuoceteli 30 secondi.