La cucina calabrese ha proprio il colore rosso vivo e il sapore forte di questo ragù. Certamente non è un piatto di tutti i giorni, è infatti il piatto della festa, in particolare della domenica, giorno in cui tutta la famiglia si riunisce intorno alla tavola per gustare i manicaretti preparati sapientemente e con pazienza dalla mamma. E pazienza ce ne vuole tanta perchè il sugo deve cuocere lentamente e a lungo e se possibile dentro una tiana di terracotta.
Chi mi conosce sa che questi sono i piatti che preferisco, piatti dai sapori forti e dai colori vivi che parlano delle mie radici, della mia terra povera ma sempre ospitale.
Ingredienti
per il ragù
1/ 2 Kg di costatine di maiale
1 Kg di polpa di pomodoro
1 cipolla rossa di Tropea
1 spicchio d’aglio
foglie d’alloro
vino rosso
sale q.b.
olio evo
un cucchiaio di sugna
peperoncino piccante o dolce
pecorino calabrese grattugiato
per le tagliatelle
3 uova
300 gr di farina di grano duro
acqua e sale q.b.
Preparazione
In un tegame versate l’olio e la sugna, poi mettete la cipolla tagliuzzata, lo spicchio d’aglio e le costine di maiale. Fate rosolare bene bene la carne, quindi versate il vino, coprite con il coperchio per qualche minuto e poi lasciate evaporare a pentola scoperta. Aggiungete la polpa di pomodoro, il sale, il peperoncino, le foglie di alloro e fate cuocere a fuoco basso e a pentola coperta per almeno due ore, se necessario aggiungete qualche mestolo d’acqua tiepida. Il ragù sarà pronto quando l’olio salirà in superficie e la carne si staccherà dall’osso e potrà essere infilzata dai rebbi della forchetta.
Preparate intanto le tagliatelle a mano o con nonna papera ( io quest’ultima ). Stendetele su un piano infarinato e fatele asciugare.
Nel frattempo portate a bollore l’acqua, versate un filo d’olio, salate e quindi cuocete le tagliatelle. Una volta scolate mettetele dentro una zuppiera, conditele con il ragù e servitele ben calde con una spolverata di pecorino.
Le costatine accompagnate da patate o verdure saranno uno squisito secondo.