Zenzero per preparare il Nasi e si vola in Suriname, America del Sud.
Il Suriname Nasi è un piatto di riso fritto, alimento base in Suriname; deriva da un piatto indonesiano, i Nasi Goreng: Nasi significa “riso” e Goreng significa “fritto”.
Il Suriname era una colonia olandese e molti abitanti sono provenienti dall’isola di Giava in Indonesia, quest’isola aveva rappresentato la principale base coloniale della Compagnia Olandese delle Indie Orientali. Molti giavanesi vi emigrarono portando con sé le usanze e i costumi oltre naturalmente la gastronomia,
Il Nasi Goreng era uno dei piatti più cucinati e anche in questo caso, come spesso accade, iniziò a “Surimizzarsi”, vale a dire ad adattarsi ai gusti degli abitanti del luogo, cambiando così le quantità e i tipi di spezie oltre alle erbe aromatiche utilizzate. Ogni famiglia del Suriname desiderò crearsi il proprio Nasi.
Le spezie più usate sono Ketoembar (semi di coriandolo macinati), Laos (radice di galanga), ma ognuno può sentirsi libero di aggiungere erbe e spezie secondo i propri gusti. Viene servito con le carne, carni alla brace o arrosto oppure con pollo arrosto, può essere accompagnato da contorni come cetrioli sottaceto e bakabana (piantaggine fritta).
Per prepararlo ho confrontato diverse ricette, tutte partono da riso basmati, spesso viene utilizzato avanzi di riso del giorno prima, oppure si cuoce il giorno precedente (pare che si frigga meglio!), viene poi aromatizzato con cipolla, aglio, zenzero, e pasta di gamberetti (che io non ho trovato, ma ho sostituito con un poco di salsa di pesce) e poi il kecap, una salsa di soia dolce e aromatica tipica della cucina indonesiana (io ho usato la salsa teriaki, ma non ditelo a nessuno…mi sembrava un degno sostituto).
Ma ecco la ricetta, tratta da qui.
Ingredienti per 4 persone
200g Riso basmati
zenzero
salsa di pesce
salsa teriaki (al posto del kecap)
salsa di soia
2 spicchi di aglio
1 cipolla
600g di filetto di Pollo
olio evo
foglie di lemongrass
prezzemolo
Cuocere il riso in acqua bollente , dopo averlo lavato aggiungendo in acqua l’aglio, lo zenzero e un cucchiaio di salsa di pesce. Togliere l’aglio e lo zenzero, far raffreddare. Si consiglia di metterlo in frigorifero per una notte in modo che il riso si asciughi un po’ e sia più facile da maneggiare.
In una padella larga e dal fondo spesso, mettere 3 cucchiai di olio evo, unire la cipolla tritata e l’aglio tritato finché non inizia a diventare traslucida. Aggiungere la pasta di gamberi (io la salsa di pesce) e lo zenzero grattugiato finemente, mescolare per soffriggere. Aggiungere il riso friggere per 4-5 minuti, mescolando spesso e aromatizzando con kecap (io salsa teriaki) e salsa di soia.
Friggere fino a quando tutto sarà ben amalgamato e avrà un bel colore marrone chiaro, assaggiare e aggiustare di sale.
Nel frattempo in un’altra padella scaldare l’olio, aggiungere i filetti di pollo, rosolare e salare e aromatizzare con lo zenzero.
Quando il pollo risulterà ben rosolato e colorato, servire con il riso fritto, dopo averlo aromatizzato con foglioline tritate di lemon grass e prezzemolo tritato.
Si può conservare il Nasi in frigorifero per circa 2 giorni, è sufficiente scaldarlo nel microonde prima di consumarlo e se dovesse sembrare un po’ secco, bagnarlo con un po’ d’acqua prima di metterlo nel microonde. Nasi si congela davvero bene e si mantiene per circa 3 mesi nel congelatore.
Con questa ricetta partecipo alla rubrica ABC – Un mondo di ingredienti