Storie di Pesto.

Se me l’avessero detto quasi sicuramente non c’avrei creduto. Eppure siamo qua. Giunti al 27 giorno di quarantena e non abbiamo neppure dato fuori di testa, se non per i compiti di Lorenzo!!! Ci stiamo sopportando abbastanza, NOI abituati a trascorrere il tempo tutti e quattro insieme circa un paio di ore al giorno. Oggi forzati a vivere h24 insieme!!! Ventiquattr’ore intense ma adesso anche malinconiche.

Spesso ci penso alla situazione, a quello che sarà. Provo a distrarmi e gioco con i bimbi ma è proprio per loro la mia malinconia. Mi dispiace infinitamente per l’interruzione dell’anno scolastico. Quelli di Lorenzo sono gli anni d’oro della scuola, della spensieratezza, della curiosità ancora ingenua della conoscenza, di quelle corse perdi fiato fuori scuola e di quelle ricreazioni lunghe che tanto ama. Mi dispiace infinitamente per il piccolo Adriano che aveva iniziato da pochissimo la sua esperienza con il nido. Il suo entusiasmo era coinvolgente. Vederlo giocare con i bambini, la sua curiosità innata. Mi riempiva il cuore di gioia. Circa quattro giorni e poi è stata emergenza. Questa emergenza CHE INEVITABILMENTE ci cambierà. Già ci sta cambiando. Dalla socialità al lavoro. Dalle prospettive alle scelte. Emergenza che mette ancora più nell’incertezza la mia generazione, quella che fa fatica a fare una famiglia, quella che ha difficoltà a trovare un lavoro, quella che vorrebbe credere nel futuro ma non ce la fa. La stessa che oggi sta soffrendo di grosse perdite: di nonni, di genitori, di quei pilastri così importanti del nostro Paese Italia. Sono tutti questi pensieri che mi buttano nella malinconia. Non credo sia paura ma tanto dispiacere. A volte e me ne convinco, questo confinamento è lo scotto che dovevamo pagare per tutto quel vivere IPER!!! Sempre di corsa, iperattivi, perdendo di vista i veri affetti [quelli che oggi non possiamo abbracciare], risucchiati dalla socialità su web, noncuranti dell’ambiente. Non sapevamo neppure il significato di PANDEMIA se non per averlo letto [forse] sui libri di scuola e mai avremmo pensato di attualizzarlo. Se alla fine di tutto questo, ci sarà la sterzata in favore della famiglia, del rispetto altrui, della reale socialità, del rispetto dell’ambiente, DELL’UGUAGLIANZA e allora ne sarà valsa la pena vivere la malinconia di questi giorni. Me lo auguro per NOI, Me lo auguro per i miei figli.

#recipe
E nel frattempo che la quarantena scorre, sono tornata ad impastare e preparare home made. Ho preso le verdure dell’orto [ho favorito la consegna a domicilio]. Mi hanno portato del basilico fresco e profumato, sicuramente appena colto. Quella di oggi è la ricetta del PESTO preparato home made: la pasta poi ha assolutamente un altro sapore. La mia preferita con il pesto sono i Fusilli.
Il basilico l’ho tritato con l’ausilio di un mix elettrico lasciandolo un po’ grossolano. Sono partita dalla ricetta che segno qua sotto ma durante tutta la preparazione ho fatto diversi assaggi per aggiustare di sale o dei formaggi. Anche il pinolo l’ho lasciato piuttosto grossolano.

PESTO 
ingredienti
25 foglie di basilico fresco
50 ml di olio extra vergine di oliva
35 gr di parmigiano reggiano già grattugiato
15 gr di pecorino romano già grattugiato
8 gr circa di pinoli
mezzo spicchio d’aglio
1 pizzico di sale grosso

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