Spaghetti con pollo al pesto di lime

Non è un mistero che io ami le pietanze un po’ orientaleggianti, coi gusti esotici un po’ speziati, un po’ agrodolci. Per questo motivo, non ho resistito a provare questo condimento per spaghetti che è passato sulla pagina Facebook di una linea di prodotti alimentari di una nota catena di distribuzione italiana. Ovviamente, neanche uno degli ingredienti che ho usato apparteneva a quella linea, ma questo è un fatto marginale! :-D

E’ una realizzazione davvero molto veloce e semplice, che vede il connubio del pollo con la freschezza del lime e la piccantezza del peperoncino. Io però, ci ho messo anche del mio: i tocchetti di pollo andavano fatti saltare col cipollotto, di cui, al momento in cui ho fatto questa ricetta, non era stagione, allora ho usato il porro. Ho aggiunto una nota di colore con la carota e profumato con lo zenzero fresco, entrambi non contemplati, e sfumato col vino di riso.
Ma il vero tocco da maestro, e questo sta nella ricetta originale, è nell’uso dell’alga kombu. Io non ho molta familiarità con le alghe, fatta eccezione per quella che trovo nel sushi. Perciò, questa era la prima volta che la usavo in una mia preparazione, e la scoperta è stata una vera rivelazione!
Intanto, l’alga kombu, biologica e di provenienza atlantica (che io trovo all’Emporio Primo Vere), conferisce (o accentua, a seconda di dove la si usi) un delizioso gusto di mare. In secondo luogo, è ottimo da mangiare. Ha una consistenza carnosa e croccante, anche dopo la reidratazione. Ho deciso che voglio tenerne sempre una confezione in dispensa, che so già che le troverò svariati impieghi.

Infine, ho usato questo condimento sia sugli spaghetti nostri di semola di grano, sia sugli spaghetti di soia. Ovviamente, il mio palato ha gradito di più sugli spaghetti di grano, tuttavia sugli spaghetti di soia si ha il vantaggio di mangiare una pietanza di gran lunga più leggera e digeribile. E’ senz’altro ideale a cena, per cui mi sento di consigliarla.


Per 2 porzioni:

  • 180-200 g di petto di pollo
  • un bel pezzo di porro
  • una carota media
  • un pezzetto di zenzero (circa 2 cm)
  • vino di riso
  • olio evo
  • un po’ di farina
  • 1 lime non trattato, succo e scorza
  • 1 peperoncino cayenna
  • sale
  • 160 g di spaghetti (o 100 g di spaghetti di soia)
  • 10 g di alga kombu

Pesto al lime
Sbucciare il lime evitando l’albedo. Mettere la scorza nel mixer a lame col peperoncino a pezzetti e un pizzico di sale. Frullare tutto col succo di mezzo lime, fino a ridurre in pesto. Tenere da parte.


Pollo
Tagliare a tocchetti e passare nella farina insaporita con un pizzico di sale.
Tagliare il porro a pezzettoni e la carota a rondelle, triturare il pezzo di zenzero e far rosolare tutto con dell’olio in un’ampia padella. Aggiungere il pollo e far rosolare tutto insieme. Salare e sfumare col vino di riso.


Spaghetti (di grano o di soia) e assemblaggio
Far bollire l’acqua col sale e l’alga kombu.
Lessare gli spaghetti per il tempo necessario, quindi scolare e saltare in padella col pollo, e finire di condire col pesto di lime dopo averlo diluito col succo dell’altro mezzo lime.
Per quanto riguarda l’alga, 10 g reidratati alla fine sono davvero tanti. Io ne ho tolta una parte dall’acqua prima di buttare la pasta, e quel che è rimasta l’ho scolata, saltata e mangiata con gli spaghetti. Come dicevo sopra, l’ho trovata molto gradevole.

Piccola vedetta felina, da notare l’espressione seria e concentrata

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