Scalogno sott’olio in agrodolce
Lo scalogno in Romagna è molto utilizzato ed era tradizione nelle campagne romagnole preparare anche la versione sott’olio.
Viene di solito utilizzato come accompagnamento alle carni lessate.
La preparazione tipica dello scalogno qui in Romagna consisteva nel mettere gli scalogni sbucciati sotto sale per ventiquattro ore, poi immersi in aceto bianco per altre ventiquattro ore, infine una volta tolti da”aceto ed asciugati, andavano sistemati in barattoli a chiusura ermetica e immersi nell’olio, e potevano poi essere consumati dopo almeno un mese.
La ricetta che vi propongo invece è molto più immediata ed a mio parere anche più gustosa.
Ingredienti
- per ogni kg di scalogno
- 1 l. e 1/2 di acqua
- 450 ml. di aceto balsamico
- 1 cucchiaio raso di zucchero
- 1 cucchiaino di sale
- qualche foglia di alloro
- pepe nero in grani
- olio di semi di girasole e se preferita di oliva
Preparazione dello scalogno sott’olio in agrodolce
Mettere in una pentola l’acqua, l’aceto, lo zucchero ed il sale e portare ad ebollizione.
Pulire gli scalogni e lasciarli interi, quando il composto di acqua e aceto prenderà il bollore, tuffarvi gli scalogni e farli bollire per tre minuti.
Scolarli e farli asciugare con un panno carta.
Sistemare poi nei vasetti con l’alloro e il pepe in grani.
Coprire gli scalogni di olio, chiudere i vasetti e sistemarli in una pentola avvolti da stracci vecchi, immersi nell’acqua, far andare per circa 10 minuti, in questo modo si creerà il sottovuoto.
Farli raffreddare e poi riporli in un luogo fresco al riparo dalla luce diretta.