Come spesso accade ormai, o almeno una volta al mese accade, la sfida del MTChallenge a casa mia è diventata un appuntamento fisso per assaggiare quel qualcosa che non si conosce. Così ci ritroviamo intorno al solito tavolo sempre e rigorosamente di domenica sera con qualche aneddoto da raccontarci, il set fotografico allestito in un angolo (anche per questo le mie foto son bruttine) e la fame che ci attanaglia..
Ma veniamo a noi, questo mese è toccato ad un altro piatto un po’ vintage che assolutamente non conoscevo e che forse avevo assaggiato una volta: Il sartù. Ringrazio Marina del blog Mademoiselle Marina per il post che incornicerò perché davvero non avrei mai creduto di ottenere un piatto del genere e soprattutto di riuscire a sfornarlo senza che crollasse ;-).
Ma veniamo alla ricetta, come molti sanno io amo la Sicilia, non so perché mi piace così tanto, mi piacciono i suoi colori, i suoi profumi, il dialetto e soprattutto i suoi sapori. Così ho deciso di fare un sartù ai profumi di Sicilia e utilizzando del buonissimo pesce azzurro.
Per la preparazione del ragù di pesce azzurro pulite le sarde e le acciughe, mettete in una pentola l’aglio, l’olio e il peperoncino. Appena soffrigge aggiungete il pesce e lasciate soffriggere bene a fuoco vivace. Aggiungete la passata di pomodoro e far bollire al minimo per almeno 2 ore. Aggiungete i capperi dissalati e l’origano e aggiustate di sale.
Dopo aver pulito lo sgombro cuocetelo in una padella bella calda con un filo d’olio prima dalla parte della pelle e poi dall’altro lato, togliete la pelle e le liste.
Mettete ad ammollare il pane in una bacinella con l’acqua, poi strizzatelo e sminuzzatelo in una ciotola. Passate al mixer la polpa di sgombro con l’uvetta ammollata e strizzata, il prezzemolo e le mandorle, aggiungete il tutto nella ciotola del pane. Aggiungete l’uovo, il timo e il parmigiano ed impastate.
Con le mani fate delle palline delle dimensioni di una nocciola, passatele nel pangrattato e friggetele in olio ben caldo.
Tagliate le melanzane a cubetti e disponetele in un colino con del sale grosso e lasciatele scolare almeno un ora con un peso sopra in modo che perdano l’acqua di vegetazione.
Nel frattempo in una padella saltate la carota e il sedano tagliati a pezzi grossolani fino a che non appassiranno un po’.
Preparate una salsa di pomodoro agrodolce: mettete a soffriggere uno spicchio di aglio, quando sarà dorato aggiungete i pelati e dopo poco l’aceto con disciolto lo zucchero, lasciate evaporare e cuocete al minimo per almeno 30 minuti. Aggiungete qualche foglia di basilico spezzettata con le mani.
Quando le melanzane saranno pronte sciacquatele sotto l’acqua corrente e strizzatele bene, cuocetele in una pentola tipo wok con un po’ di olio, quando saranno pronte scolatele e aggiungetele nella pentola con il sedano e la carota, a questo punto aggiungete anche la salsa agrodolce, mescolate e lasciate andare altri 10 minuti al minimo. Prima di spengere aggiungete l’uvetta che avrete lasciato ammollare un po’ in acqua calda e lasciate riposare un po’ (se la fate riposare almeno una notte è la cosa migliore).
Mettete a bollire una pentola con 1.5L di acqua e un mestolo di ragù di pesce, appena bolle buttate il riso. Trascorsi i tre quarti del tempo di cottura spegnete il fuoco (l’acqua dovrebbe essere sufficiente) aggiungete un filo di olio, lasciate intiepidire e poi aggiungete le uova una alla volta mescolando.
Prendete uno stampo per sartù, imburratelo con le mani e cospargetelo con pane grattugiato.
Cominciate a montare il sartù stendendo uno strato di riso alto almeno un dito sul fondo e sulle pareti, poi aggiungete la caponata le polpettine,la mozzarella fiordilatte e due mestolate di ragù. Continuate aggiungendo un altro strato di riso ed un altro strato di caponata, polpettine, mozzarella e ragù. Chiudete il sartù con il riso, spolverate con un po’ di pangrattato e qualche fiocco di burro ed infornate in forno a 180°C per almeno 35 minuti, .
Togliete dal forno ed attendete almeno 20 minuti prima di sformarlo.
Servite con sopra il ragù di pesce.