Quante volte ci capita di avere ospiti a cena e, nella scelta del menu da preparare, alla fine optiamo per un antipasto “all’italiana” (prosciutto, salame, formaggi e olive verdi) oppure il classico “prosciutto e melone”?? A me, quasi sempre! E così finisco per realizzare sempre lo stesso menu, servito allo stesso modo, con zero fantasia e 100% sicurezza sul risultato: ma… vi pare bello?! A me no, e così oggi ho voluto provare a creare un antipasto con i soliti ingredienti ma presentati in modo creativo: sfiziose rose di bresaola ripiene di stracchino, perfette da mangiare anche come finger food.
Io ho usato bresaola e stracchino ma voi potete usare indifferentemente altri affettati (come il prosciutto crudo) e formaggi (es. ricotta, mozzarelline) a vostra disposizione e, addirittura, aggiungere ulteriori ingredienti come le olive nere/verdi denocciolate, carciofini sott’olio, ecc.
Ho servito le rose su un letto di rucola, creando l’effetto di un prato verde ricco di rose appetitose.
Inutile commentare la bontà del risultato perché non ho usato ingredienti particolari ma mi sono solamente limitata ad assemblarli in modo diverso, un po’ come il principio della proprietà commutativa, secondo il quale “cambiando l’ordine degli addendi, il risultato non cambia”… Che ne dite, vi ho convinto??
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Difficoltà:
Bassa -
Preparazione:
30 minuti -
Cottura:
0 minuti -
Porzioni:
2 persone -
Costo:
Basso
Ingredienti
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Bresaola 10 fette
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Stracchino 200 g
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Parmigiano reggiano 2 cucchiai
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Rucola q.b. foglia
Preparazione
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Lavare le foglie di rucola e disporle su un vassoio.
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In una ciotola, mescolare lo stracchino con il parmigiano grattugiato.
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Prendere una fetta di bresaola, arrotolarla su se stessa come a formare una rosa e, infine, porre al centro un cucchiaio di stracchino.
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Procedere in questo modo con le altre fette di bresaola.
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Adagiare le rose sulle foglie di rucola e servire subito, oppure tenere in frigorifero fino al momento di servire.
Note
Ho servito le rose su un letto di rucola, creando l’effetto di un prato verde ricco di rose appetitose.
Inutile commentare la bontà del risultato perché non ho usato ingredienti particolari ma mi sono solamente limitata ad assemblarli in modo diverso, un po’ come il principio della proprietà commutativa, secondo il quale “cambiando l’ordine degli addendi, il risultato non cambia”… Che ne dite, vi ho convinto??
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