Il Bassanese è una delle zone più rinomate in Italia per la coltivazione dell’asparago bianco, tutto grazie al microclima, all’ habitat perfetto, in quanto il suolo attorno al corso del fiume Brenta è sabbioso, soffice, ben drenato e poco calcareo.
Cos’ha di diverso l’asparago di Bassano D.O.P. ? … un sapore ricco dolce – amaro, un colore bianco perlato. Questi asparagi sono croccanti, privi di fibrosità con turioni dritti come fusi ben formati con l’apice ben chiuso, sono particolarmente gustosi, freschi e teneri, tanto che se ne scarta pochissimo… credo basti per distinguerlo da tutte le altre specie di asparago.
Oggi vi propongo il classico risotto con gli asparagi, ma altre ricette con questo incredibile ingrediente verranno: il piatto forte bassanese con le uova sode, i tagliolini con gli asparagi ecc.
Per 4 persone
320 g di riso Carnaroli
500 g di asparagi bianchi di B.d G.
brodo vegetale
50 g del cuore verde del porro
olio extravergine di oliva
1 noce di burro
una spruzzata di Prosecco
100 g di parmigiano reggiano grattugiato
mezzo spicchio di aglio
poca erba cipollina
Sale – pepe
Preparate un brodo vegetale caldo.
Pelate e pulite gli asparagi dalla buccia.
Tagliate a rondelle piuttosto fini il gambo, lasciando le punte degli asparagi della lunghezza di 6 -7 cm.
In una pentola larga per risotti, fate appassire il porro tagliato a rondelle, l’aglio (intero che poi toglierete oppure grattugiato fine se non vi dispiace), aggiungete i gambi degli asparagi (le punte a metà cottura), cuocete qualche minuto.
Quando l’acqua degli asparagi sarà assorbita, unite il riso, scaldatelo bene, poi sfumate con il prosecco.
Fate evaporare il vino, quindi bagnate con il brodo vegetale, inserite le punte degli asparagi e continuate la cottura… bagnando con qualche mestolo di brodo. Regolate di sale.
Togliete dal fuoco il risotto, mantecate con la noce di burro, abbondante parmigiano, guarnite con erba cipollina e una macinata di pepe nero.