Non e’ che in questo periodo di lunga assenza non abbia cucinato, certo che si, ma a volte e’ necessario fermarsi un momento per darsi la possibilita’ di ritrovarsi e ricominciare un nuovo cammino. L’isolamento puo’ essere un’ottima terapia in questo mondo caótico e rutinario. Una sorta di quarantena cosciente (…… visto che siamo in periodo di coronavirus) per recuperare tranquillitá, forza ed energia. A dispetto di quello che pensiamo molto spesso quello che sentiamo, che viviamo, le emozioni che proviamo sono frutto di un bisogno esagerato di voler controllare tutto cio’ che ci circonda ma ci sono situazioni ed eventi che non potremo mai controllare, che non dipendono da noi e allora ogni tanto rifugiarsi per ricordarci che le cose cambiano, che le cose passano, che si puo ricominciare sempre, puo essere positivo. Che e’ “permesso”a volte sentirsi tristi, arrabbiati, ansiosi infastiditi, non vuol dire certo essere una persona negativa.
Insomma re-iniziare se stessi fornisce la calma necessaria per ricominciare, per recuperare il contatto con noi stessi, per permettere ai nostri pensieri e sentimenti di recuperarsi. Puo’ sembrare quasi assurdo vista la situazione che da molti mesi ormai stiamo vivendo, ma forse bisognerebbe cominciare a pensare alla quarantena come una opportunita’, invece che un castigo, un’opportunitá per riflettere e magari cominciare a cambiare…… cambiare il modo di vedere le cose, l’atteggiamento verso ció che ci circonda, verso gli altri, le abitudini a cui spesso siamo tanto attaccati. Siamo esseri in continua evoluzione e se ci pensiamo bene il cambiamento é una costante nella vita dell’uomo.
In questi momenti sempre scelgo preparazioni elaborate, che hanno bisogno di tempo e di pazienza e, naturalmente, non potevo certo non provare a preparare una bontá natalizia come il pandoro. Ricomincio da qui con la magia del natale e con questa delizia