Posset di lamponi o fragole

Un dolce al cucchiaio semplice, di tradizione inglese. Viene altrettanto bene con lamponi o fragole; io preferisco la prima versione perché i lamponi sono più saporiti e inusuali, ma anche con le fragole è ottimo e non ho dubbi che si potrebbe fare con molti altri tipi di frutta.

Inauguro, con questa ricetta, la nuova categoria “frutta”, che sorprendentemente non mi è mai servita in poco meno di dieci anni di blog.

  • Lamponi o fragole: 150 grammi
  • Panna fresca: 250 mL
  • Succo di limone: 60 mL, cioè 60 grammi, circa un limone sugoso
  • Zucchero bianco: 50 grammi, più circa quattro cucchiai.
  • Estratto di vaniglia, se l’avete: un cucchiaino scarso, oppure mezza bacca

La ricetta è per due porzioni normali, tre modeste o quattro molto piccole. Qui sotto spiegherò la variante coi lamponi e indicherò poi tra parentesi quadre le differenze con quella di fragole; se non scrivo niente vuol dire che quel passaggio si fa allo stesso modo con entrambi i frutti.

Lavate i lamponi e asciugateli con della carta da cucina [togliete il picciolo dalle fragole], tenendone da parte due o tre per porzione. Tagliateli a pezzi o schiacciateli leggermente e metteteli in un recipiente assieme a due cucchiai di zucchero [un cucchiaio solo per le fragole, più dolci]. Se avete pazienza, aspettate una mezz’ora che rilascino il loro succo. Con un frullatore ad immersione, frullate i lamponi con lo zucchero. Aiutandovi con un cucchiaio, passate la purea attraverso un colino abbastanza sottile da eliminare tutti i semi [con le fragole al limite si può fare a meno perché i semi sono piccoli, ma consiglio di farlo comunque perché è meglio se la purea è liscia]. Avrete ottenuto quel che in francese si chiama un coulis. Mettete da parte due o tre cucchiai di questa purea e versate il resto sul fondo di due (o tre o quattro) bicchieri di vetro incolore o recipienti simili, cercando di non sporcare i bordi.

In un pentolino, versate la panna e i 50 grammi di zucchero. Mettete sul fuoco e portate a bollore. Quando bolle, abbassate il fuoco e lasciate sobbollire per cinque minuti, sempre mescolando per evitare che tracimi. Aggiungete alla panna il succo di limone, l’estratto di vaniglia e i due o tre cucchiai di purea di lamponi che avevate tenuto da parte. Fate raffreddare per un quarto d’ora circa. Se non avete l’estratto di vaniglia, potete far bollire la mezza bacca aperta per il lungo assieme alla panna e rimuoverla quando il tutto è raffreddato. Versate la panna nei bicchieri sopra alla purea di lamponi, cercando di non sporcare i bordi. Mettete in frigorifero nella parte più fredda e lasciate raffreddare per almeno tre ore, durante le quali la panna si solidificherà parecchio per effetto del limone. Più purea aggiungete, meno intensamente l’avete fatta bollire e meno fredda è alla fine, più rimarrà liquida. La consistenza finale è quella di una crema paragonabile a uno yogurt greco; se la voleste più soda potreste forse aggiungere un addensante, ad esempio un foglio di gelatina.

Mentre la crema si raffredda, trasferite in un recipiente i lamponi che avevate messo da parte e aggiungeteci un paio di cucchiai di zucchero. Strofinateli delicatamente nello zucchero fino a che non li avete “ammaccati” quanto basta da dare il via all’uscita del succo [per le fragole, conviene farle a fettine]. Conservateli coperti in frigorifero fino al momento di servire.

Quando siete pronti a servire, mettete i lamponi sopra alla panna con tutto il succo che si sarà formato. Si mangia ovviamente con un cucchiaino, prendendo insieme un po’ di panna e un po’ di frutta.

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